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19 Aprile 2016 - 12:39
Buona la prima. Esordio positivo per la L84, che si aggiudica l’andata del primo turno playoff per accedere in A2. I verdeneri matano tra le mura amiche i Bulls Prato ma, in vista del ritorno, sabato prossimo in terra toscana, il risultato finale di 5-3 non è tuttavia un margine così eccessivo da far stare tranquilli Iovino e compagni. Qualche rammarico c’è in casa volpianese, soprattutto perché Prato si presenta con una panchina molto corta e con un Pippo Quattrini (che del calcio a 5 nazionale ha scritto la storia, soprattutto a Torino) costretto ad abdicare dopo nemmeno due minuti di gioco. Senza il proprio faro i Bulls vanno in confusione e la L84 ne approfitta immediatamente. El Adlani e Marchiori fanno tremare i legni ma è Perino a rompere gli equilibri con un sinistro secco. Il vantaggio scioglie le gambe dei padroni di casa che vanno avanti di tre reti grazie al bolide di El Adlani e alla sventola dei Borelli, complice anche la deviazione di Usai. La squadra di Michele Barbieri sembra avere il match in pugno, ma proprio quando potrebbe allungare ancora si rilassa e subisce la rimonta ospite. Della Marca fa le prove del gol fermandosi sul palo ma poi accorcia le distanze in ripartenza. Prima dell’intervallo è invece Calamai a rimettere tutto in discussione, sfruttando un’amnesia difensiva dei verdeneri. Il riposo giunge come una manna per la L84 che può rifiatare e riordinare le idee in vista di una ripresa che si apre con la doppietta di El Adlani, il quale si prende tutta la scena festeggiando il 100esimo sigillo da tre anni a questa parte, ovvero da quando veste la maglia verdenera. Alla fiera del gol manca solo Iovino ma non sembra esserci feeling, questa volta, tra lui e la porta. Ci pensa allora Borelli a portare a cinque le marcature con un siluro sotto la traversa. L’incontro è nuovamente in pugno e tre reti di vantaggio sarebbero un buon bottino in vista del ritorno, ma i Bulls trovano il modo per accorciare ancora con Bardini che commette fallo (non sanzionato) su Borelli e poi, con i giocatori della L84 fermi, trafigge Zamburlin per il 5-3 finale. “Siamo stati ingenui nell’occasione del loro terzo gol - ammette Barbieri -, non avremmo dovuto fermarci. Peccato anche per il calo a fine primo tempo. Al ritorno sarà dura: loro giocheranno sicuramente in maniera diversa. Sarà come ripartire dallo 0-0, ma ci proveremo ugualmente”. Se ancora non fosse chiaro, la L84 non ha alcuna intenzione di fermarsi qui. Le vacanze possono attendere, c’è ancora da coltivare un sogno e continuare a scrivere pagine di storia.
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