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BUROLO. Omessi contributi, ma chi doveva pagare, il marito o la moglie?

BUROLO. Omessi contributi, ma chi doveva pagare, il marito o la moglie?

tribunale

Avrebbe omesso il versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti. Per questo reato è finito alla sbarra Riccardo Casagrande, all'epoca dei fatti, risalenti al 2007, titolare di una ditta individuale di autotrasporti a Burolo. Martedì scorso si è tenuto il processo a carico dell'uomo, difeso dall'avvocato Alessandra Vecchietti. E' emerso però un dubbio: a quel tempo chi doveva provvedere al versamento, lui o la ex moglie Giancarla Crotta? Il Pubblico Ministero Gianluca Dicorato ha infatti mostrato una visura camerale di sette anni fa, secondo cui la Crotta prendeva in affitto l'azienda. La donna, che è stata sposata con l'imputato dal '76 fino al 2005, ha negato però ogni responsabilità a proprio carico. "Facevo quello che mi diceva lui – ha riferito di fronte al giudice Marianna Tiseo -. Fosse stato per me tante cose le avrei fatte diversamente. Ognuno fa la sua politica". Oltre alla rottura sentimentale, sono emersi dissapori lavorativi tra i due. "Da quando sono subentrata alla gestione – ha riferito - ho sempre pagato i miei dipendenti, uno che era già dipendente di mio marito l'ho confermato subito, un altro non l'ho tenuto. Da quando ho incassato, ad ottobre, ho pagato i contributi Inps". La donna, per giustificarsi, ha anche ammesso la pratica non proprio ortodossa dal punto di vista legale di consegnare cash, a volte, senza le ricevute. Le contestazioni riguardano però diversi mesi, su cui farà luce la testimonianza del dottor Giovanni Tizzani il prossimo 22 maggio.

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