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CALCIO A 5. SERIE A2. La L84 chiude il 2020 con la seconda sconfitta

Il 2020 della L84 si chiude con la seconda sconfitta consecutiva. La prima della classe stecca in malo modo l’ultimo appuntamento dell’anno solare contro Milano offrendo una prestazione farraginosa e poco concreta. In settimana i neroverdi avevano ricevuto esito positivo dal ricorso effettuato dopo il match pareggiato con l’Atletico Nervesa e avevano arricchito la propria classifica con due preziosi punti.

Nel match contro Milano il primo tempo è stato giocato in sofferenza da parte dei neroverdi che hanno sulla coscienza tanti palloni sbagliati, compresi quelli che hanno portato alle reti milanesi. Dopo un tentativo di tacco di Dias stoppato da Volenteri, gli ospiti sbloccano la contesa in contropiede con Ferri che innesca Gargantini, implacabile al cospetto di Luberto. La reazione della L84 c’è e porta al pareggio di Rosano, che sfrutta l’imbucata di Dias e in completa solitudine insacca. Il nuovo vantaggio di Milano è emblematico per la L84 con capitan Iovino che poco sorretto dai compagni si vede scippare la sfera da Minazzoli abile a mettere Luca Peverini davanti a Luberto e l’1-2 è cosa fatta. La L84 è poco lucida e Milano la punisce senza pietà con il potente e letale diagonale mancino di Casagrande. Il portiere di movimento è un boomerang perché un attimo prima del riposo Casagrande cala il poker da distanza siderale.

In avvio di ripresa un ingenuo Gargantini con un fallo inutile si guadagna il secondo giallo e concede alla capolista la superiorità numerica che dopo un palo centrato da Cerbone viene sfruttata proprio in extremis con il tap-in di Iovino su respinta di Volenteri su De Lima. E’ il gol che potrebbe galvanizzare i padroni di casa e invece Milano incarta bene le trame offensive neroverdi e quando si spinge in avanti fa male. Come quando Minazzoli con una bordata dalla distanza incenerisce Luberto. I lombardi chiudono tutti i varchi e la L84 gira a vuoto. Nemmeno la carta del portiere di movimento sembra dare la scossa al quintetto di Barbieri che fatica a creare occasioni e quando lo fa si infrange contro un Volenteri attento e reattivo. L’espulsione di Dias nel finale permette a Milano di giocare in superiorità numerica gli ultimi 2’ e congelare una vittoria di prestigio che tiene ancora vivo il campionato.

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