Cerca

BRANDIZZO. Un bar ha deciso di riaprire: "Non fallisco per colpa dello Stato"

"Non fallisco per colpa dello Stato!" e con questa motivazione ha deciso di tirare su la saracinesca di quel bar aperto la mattina del 10 marzo del 2013. Si tratta del Caffè del 132, un'attività nel pieno centro di Brandizzo punto di ritrovo di molti ragazzi del paese. Le motivazioni con le quali Gianluca Perrone ha deciso di infrangere i divieti sono contenute in un lungo post pubblicato questo pomeriggio su Facebook.
"Domani, lunedì 9 novembre 2020 anche il Caffè del 132 riprenderà la propria attività di caffetteria/bar - spiega l'esercente -. Riaprirà nel pieno della sua operatività, quindi non solo take away o asporto, ma come quando alzò la serranda ormai quasi 8 anni fa, il 10 maggio 2013.
Tale decisione è stata da me presa sabato mattina dopo essermi recato presso il mercato di Brandizzo e Montanaro dove sembrava una giornata di mercato normalissima in tempo lontano dal Covid-19, non si riusciva nemmeno a camminare dalla gente che c'era, e meno male per le casse dei mercatali. Inoltre il via vai continuo per le vie dei paesi fino almeno alle 18.30, ora in cui decisi di ritirarmi nella mia abitazione.
Per chi si chiedesse cosa facessi io in giro, ho ritirato il dehors che il comune di Brandizzo mi ha gentilmente e prontamente concesso fino al 31 dicembre 2020, sono inoltre rimasto a sondare se le limitazioni alla mia attività avessero un senso.
Potete immaginare la mia opinione, se si fa assembramento nelle piazze durante i mercati e le vie dei paesi continuano ad essere trafficate di pedoni, possono essere le 15 persone munite di mascherina, con le mani igienizzante e a distanza di sicurezza di 1 metro all'interno del mio locale il problema?
Io non credo.
Pertanto il Caffè del 132 da domani riprenderà la sua attività nel pieno delle sue forze.
Quando lo Stato si prenderà carico di tutte le spese derivanti l'attività e la mia famiglia allora potrò permettermi di obbedire al Dpcm.
In quanto PADRE di due figli di 6 e 10 anni ho il dovere di preoccuparmi che non manchi loro il pane, se questo è un reato, arrestatemi subito.
Alle forze dell'ordine tutte, RICORDATEVI IL VOSTRO COMPITO DI GARANTIRE L'ORDINE PUBBLICO, siete forze dell'ordine, non forze di repressione. Mi auguro che domani non farete a gara per scrivere la prima sanzione ad un'attività di ristorazione nel Comune di Brandizzo.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori