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BRANDIZZO. Centro cinofilo distrutto: “Niente aiuti, ma siamo già operativi”

BRANDIZZO. Centro cinofilo distrutto: “Niente aiuti, ma siamo già operativi”

Il centro cinofilo “Amici per la zampa” è stato distrutto. Il violento temporale che sabato 14 luglio si è abbattuto su Brandizzo ha divelto una decina di alberi che si sono abbattuti sulla struttura.  Stefano Cavalieri e sua moglie Elisa, dopo un primo momento di disperazione, si sono rimboccati le maniche e si sono messi all’opera per ripristinare il centro: “Questa per noi è alta stagione - spiega Elisa - non potevamo restare a guardare, con le mani in mano”.

In un primo tempo, visto che il terreno è del Comune, così come gli alberi caduti, i gestori si sono rivolto all’Amministrazione per chiedere come muoversi: “Loro stessi non sapevano che dire. Pare ci siano anche problemi di competenza tra loro e Città Metropolitana. Quest’attesa ci stava logorando”.

La situazione si sblocca martedì quando viene dato loro il permesso di ripulire l’area: “Ci hanno detto che potevamo iniziare i lavori di ripristino. Tutto a carico nostro. Sinceramente speravamo in un aiuto maggiore, ma l’importante era poterci muovere per ripartire con le attività. Questa per noi è alta stagione e restare chiusi è il peggiore dei danni”.

Stefano ed Elisa si sono rimboccati le maniche, hanno contattato chi potesse aiutarli a tagliare e rimuovere le piante cadue e lunedì sono ripartici con le attività del centro. “Siamo un’associazione che si occupa prevalentemente di socializzazione, asilo, conduzione cinofila, dog sitting”. Una coppia di amanti dei cani che della loro passione è riuscita a farne un’attivitò: “Stefano - spiega Elisa - ha lavorato per 25 anni come volontario all’Enpas, alla Lega del Cane, presso vari canili. Questo centro è il nostro sogno che si realizza. Quel che è successo sabato è stato un incubo per noi, ma ora tutto è passato”.

Il campo di via Malonetto, immerso nella natura del parco “Corona Verde”, è composto da cinque aree, tre delle quali sono state devastate, le altre due erano rese impraticabili dalle foglie cadute.

Poter ripulire il campo è stato indubbiamente il primo passo importante per l’associazione.

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