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BRANDIZZO. Boffo: “Tari troppo cara e differenziata a picco”

BRANDIZZO. Boffo: “Tari troppo cara e differenziata a picco”

Nei prossimi giorni i cittadini di Brandizzo riceveranno le bollette Tari per il 2018 che prevedono il pagamento della prima rata entro il 28 febbraio. Le consigliere del gruppo di opposizione “Progetto Comune- Brandizzo democratica” nel corso dell’ultimo Consiglio, hanno espresso voto contrario sia alle tariffe che al piano finanziario nel suo complesso.

Ci piacerebbe, senza alcuna polemica, contribuire a fare chiarezza sulla questione raccolta rifiuti e tariffe - spiegano -. Il Piano finanziario 2018 ammonta ad 1.578.334 euro, costituiti dal costo della raccolta  e trasporto indifferenziata per circa 500.000,  da quello della raccolta e  smaltimento  differenziata per circa 600.000  e da costi amministrativi per 124.000   cui si aggiungono 97.000 euro accantonati per far fronte a mancate riscossioni. La somma tuttavia è incrementata da 190.000 euro quale rata annuale di recupero del debito accumulato dal 2005 al 2012. Tutto ciò significa che sul piano finanziario gravano quasi 300.000 euro annui per coprire mancati pagamenti passati, attuali e futuri.  Ma non basta,  la 5^ rata non sarà l’ultima e il contribuente regolare, che ha contribuito appunto a risanare il mancato introito per ben cinque anni consecutivi,  continuerà a risarcire la quota finora non introitata. A noi non sembra  buona gestione anche perché in tal modo si è disatteso quanto deliberato dal Consiglio comunale n. 12 del 28/04/2011 che prevedeva che “ la maggiore spesa (derivante dagli importi a debito degli anni precedenti) non sarà ricompresa nei futuri piani finanziari”.

Dunque è sicuramente esatto affermare che le quote dovute a Bacino 16 per mancate riscossioni risalgono al 2005 quando era in vigore la TIA ma tali debiti hanno continuato a crescere negli anni e pertanto è fuori luogo accusare la Giunta di centrosinistra di essere “colpevole” di tali debiti. Inoltre i brandizzesi ricorderanno la campagna contraria portata avanti da Decimum sul nuovo sistema di raccolta rifiuti e sulla TIA, la loro raccolta firme effettuata nei locali dell’allora sede di Decimum e l’invito a boicottare la tariffa, definendola illegittima e di rapida eliminazione.

Per quanto riguarda l’argomento complessivo del sistema di raccolta differenziata vogliamo ricordare che fu la Giunta Pastore con l’assessore Mario Cena che coraggiosamente e previdentemente introdusse il sistema porta a porta, volto ad ottimizzare la differenziata che in quegli anni, grazie anche ad una capillare campagna di informazione e di promozione, raggiunse la percentuale del 72% ponendo Brandizzo tra i comuni “virtuosi” e dunque premiati. La TIA (sistema di tariffazione) non incideva direttamente sul bilancio comunale e in prospettiva avrebbe potuto diventare “tariffa puntuale” cioè calcolata sulla base della produzione di rifiuti indifferenziati: chi meglio differenzia meno paga. Poco o nulla è stato fatto dopo il 2009 per stimolare la raccolta differenziata, anzi la sua percentuale è scesa al 52%.

A detta del Sindaco “differenziare costa” e  dunque utilizzando un mero criterio contabile non la si promuove di certo.

Eppure ci sono comuni italiani, anche vicini a noi, che proprio dallo smaltimento di carta, plastica, vetro recuperano quote non indifferenti e ottengono sgravi proprio in virtù dei risultati ottenuti. Nulla si dice (né si pensa) riguardo all’impatto ambientale, ai processi educativi .. ciò che conta è la contabilità.

Per onestà intellettuale si dovrebbe ammettere che le prospettive future vanno nella direzione intrapresa nel 2005 e che se non si fosse attivato il sistema porta a porta si sarebbe pagato ancora di più, tenuto conto della crescita esponenziale che in quegli anni avevano registrato i  costi dello smaltimento in discarica.

In conclusione: il nostro Gruppo consigliare, pur riconoscendo la complessità del problema della raccolta rifiuti, continuerà a difendere le politiche introdotte e perseguite tra il 2004 e il 2009 su questo tema; non approverà piani finanziari e tariffe sino a quando l’attuale amministrazione non si dimostrerà più sensibile ai temi ambientali”.

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