Le ultime dichiarazioni relative alla situazione delle scuole brandizzesi richiedono una riflessione su una domanda: qual è il compito della maggioranza? Sorvegliare, manutenere, vigilare, tutelare nell’arco del mandato loro concesso, ma con delle tempistiche utili allo scopo di salvaguardia del patrimonio comunale, eventualmente, perché no, anche in collaborazione con la minoranza che, ricordiamo, ha effettuato il sopralluogo nelle scuole su segnalazione dei genitori e in piena e legittima facoltà operativa. Questo compito include anche di rappresentare le volontà e le richieste di quei cittadini che a suo tempo non hanno espresso voto favorevole alla maggioranza e che forse per questo non trovano ascolto in coloro che dovrebbero essere “funzionari della scuola e comunali preposti da sempre attenti e premurosi affinché i luoghi di studio siano i più sicuri possibile”. Le segnalazioni sono state più volte fatte dalle autorità competenti nelle opportune sedi tramite i preposti canali, ma fino a ieri mancavano le risposte e gli interventi tempestivi che, combinazione, sono stati effettuati proprio dopo le interrogazioni di Alternativa Civica, effettuate in maniera ufficiale e trasparente e non come è stato pubblicamente affermato nelle retrovie, via mail, in segreto, via facebook. Colgo l’occasione per ricordare che facebook è la forma attualmente più rappresentativa della condivisione e l’attuale amministrazione ha votato, proprio nei mesi scorsi, contro la messa on line di una pagina istituzionale del Comune aperta a tutti i cittadini. E’ stato esercitato un diritto lecito e democratico: esporre un problema e richiederne delucidazioni e soluzioni tempestive. Quindi ben venga facebook, i giornali, il web! Se tutto ciò può essere utile per far conoscere, divulgare, chiarire e spiegare fatti e dati oggettivi: tutto ciò è presupposto fondamentale del concetto di trasparenza, parola che non infastidisce o spaventa coloro che hanno ben fatto il loro dovere. Basta mascherare e minimizzare ogni volta l’incapacità di eseguire il proprio lavoro in maniera efficiente con la scusa della bagarre politica, della ricerca di terreno di scontro, dell’allarmismo gratuito! Ma davvero il mero possesso di una laurea autorizza i soliti noti a banalizzare con queste ormai trite repliche i legittimi dubbi dei cittadini?? Cittadini che non hanno magari la possibilità, il tempo o le capacità di strutturare le loro perplessità nelle sedi competenti e per questo motivo si rivolgono a coloro che possono farlo in loro vece, i consiglieri comunali. Chiedo dove sono le risposte scritte alle richieste di intervento e ai documenti mancanti sulla sicurezza protocollate negli scorsi anni, perché alla mie domande, mi viene risposto spostando l’attenzione su una inesistente polemica politica o addossando la responsabilità del degrado della cosa comune al comportamento dei minorenni o alla mancanza di adeguata sorveglianza di insegnanti e personale scolastico. Se ancora una volta con la ricerca della chiarezza e della trasparenza abbiamo “disturbato”….allora chiedo scusa! E rassicuro, continueremo a disturbare!” Brandizzo, 6 febbraio 2015
la coordinatrice di alternativa civica, Antonella Multari
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