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27 Settembre 2014 - 21:47
Paola Forneris
"Abbassiamo le tariffe Tari". Lo hanno chiesto, ed ottenuto, i consiglieri di minoranza Mauro Vittone e Flavio Duretto. Solo parzialmente, tuttavia: chiedevano l'abbassamento del 13 per cento, mentre la maggioranza ha ridotto "solo" del 7. Ci sono volute due serate per addivenire a questa conclusione. Il punto, infatti, era inserito all'ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per le ore 18,30 di mercoledì 17 settembre ma il Sindaco Paola Forneris, di fronte alle obiezioni sollevate dal duo Vittone-Duretto, ha sospeso la seduta per dieci minuti e, sentiti i colleghi di maggioranza, ha preferito rimandare al giorno successivo, giovedì 18 settembre. Il tempo di schiarirsi le idee, sentendo anche gli uffici ed il revisore dei conti (di cui Vittone, nella mattinata, aveva richiesto invano la presenza direttamente alla seduta).
"Siamo molto soddisfatti – commenta Vittone -, s'è discusso di temi forti in toni moderati, apportando una modifica che alleggerisce le tasche dei cittadini. Tuttavia non ci è stato motivato il perchè si sia propeso per il 7 e non per il 13".
Secondo il gruppo sarebbe bastato abbassare quelle voci quali le spese per lo spazzamento, che sono aumentate del 77 per cento rispetto al 2013 (o meglio, sono passate da 6mila a 10600 euro come ha tenuto a specificare il consigliere di maggioranza Renato Ferro, rimarcando che "è meglio parlare di numeri, le percentuali sembrano spaventose"), oppure le spese per la riscossione coattiva, aumentate del 99 per cento (o meglio salite ad 80mila euro). "Dovremmo trovare modi per agevolare i cittadini, non per far pagare a tutti le bollette di chi non paga" ha protestato Vittone. Forneris ha provato a spiegare le prudenti ragioni di quadratura del bilancio. Più moderato Giancarlo Giovannini dell'altra minoranza: "insomma, parliamo poi di soli 20mila euro...".
VITTONE: "MERITO NOSTRO"
La protesta della minoranza sulla Tassa Rifiuti era partita ad inizio mese, con una lettera protocollata nella data del 2 settembre all'attenzione del primo cittadino, e lasciata in copie anche nelle buche delle lettere dei bosconeresi. Il fatto è che solo nell'estate la Teknoservice ha trasmesso il Piano Finanziario, ammontante a 493mila euro, ovvero 45mila euro in meno rispetto ai 538mila euro previsti, in via prudenziale, nel bilancio di previsione approvato dal Consiglio a marzo.
"Considerando l'Iva, la riduzione di tali costi è di oltre 50mila euro - hanno scritto e ribadito Vittone e Duretto mercoledì sera -. Non si spiega pertanto l'aumento delle tariffe del 3.01% (ulteriori 15.000 euro circa) per l'anno 2014 deciso dall'Amministrazione comunale. Appare inaccettabile che i cittadini e le aziende debbano sobbarcarsi, in un periodo di grave crisi economica come quello attuale, tale onere contributivo". "Non è vero che non ci siamo interessati a questo argomento –si è difesa Forneris -. Già a luglio la Giunta aveva deliberato la sospensione dei pagamenti". Di fatto le cose si sono mosse solo durante questo mese. "In quella delibera non era spiegata la ragione" ha fatto notare infatti Vittone, che aggiunge: "continueremo nella nostra attività di Consiglieri allo stesso modo, con dedizione e impegno, ma toni garbati e gentili, perchè questo è il tipo di democrazia che si meritano i bosconeresi".
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