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BOSCONERO. Mamma in carrozzina non può andare ai colloqui del figlio. La scuola media è al primo piano senza ascensore

BOSCONERO. Mamma in carrozzina non può andare ai colloqui del figlio. La scuola media è al primo piano senza ascensore

Da sinistra Giuseppe Sireci e Giancarlo Giovannini, Flavio Duretto e Mauro Vittone

Ci sono ancora luoghi pubblici che non sono accessibili ai diversamente abili. Incredibile nel 2014. Un discorso che vale anche per la scuola media di Bosconero. Situata al primo piano, sopra l'oratorio. Non ci sono bambini con difficoltà motorie iscritti. Almeno per il momento. Dall'anno scorso, però, una giovane mamma ha presentato più di una richiesta per poter accedere al plesso e sostenere, almeno, i colloqui con i docenti, quelle due volte l'anno, per sapere come va suo figlio a scuola. Finora l'hanno portata in braccio, su per le scale, il marito o comunque i familiari. Senza che le istituzioni abbiano preso alcuna iniziativa. Un problema su cui è tornato Giancarlo Giovannini, capogruppo di minoranza. Lo ha fatto presente durante l'insediamento del Consiglio Comunale, nella serata di mercoledì 11 giugno al teatro Don Manavello.

"Serve un montacarichi per la scuola – ha sottolineato Giovanniniche va messa in sicurezza. Le risorse si possono trovare". Sul momento la risposta del nuovo Sindaco Paola Forneris è stata che "si può trasferire presso la medie il montacarichi collocato alla scuola elementare".

Risolto il problema? Affatto. "Mancano scale di emergenza, un ascensore – rimarca Giovannini -, per poter accogliere dei ragazzini disabili, se ce ne fossero. Ma non è tutto. Se un bambino o un professore si facesse male? C'è solo una scala, anche abbastanza tortuosa. E' giusto e doveroso trovare 10/15mila euro a bilancio e sarebbe auspicabile che il Comune si attivi non in un'ottica di tamponamento, spostando l'unico montacarichi da un plesso all'altro, ma che adotti tutti gli accorgimenti per la sicurezza in tutti gli edifici scolastici, con servizi adeguati e moderni, soprattutto alla luce delle normative per il superamento delle barriere architettoniche in vigore da tempo".

"Siamo nel 2014 – aggiunge Giuseppe Sireci, nella minoranza con Giovannini – e ci sono persone che ancora, purtroppo, non possono muoversi autonomamente. E' un argomento che tocca la dignità umana e le istituzioni non possono restare indifferenti". L'invito è che il Comune si attivi, fornendo per il mese di settembre le adeguate attrezzature, per permettere innnanzitutto a questa mamma di potersi recare degnamente ai colloqui dal prossimo anno scolastico. Suo figlio frequenterà la seconda media.

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