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08 Settembre 2014 - 00:07
Aumentano le tasse a Borgofranco: 170 euro in più a famiglia per il 2014. Un incremento che ha suscitato un'accesa discussione (non foss'altro per le promesse fatte in campagna elettorale e già disattese) nell'ultimo Consiglio Comunale dedicato all'approvazione del bilancio di previsione 2014 e dei vari Regolamenti, tariffe ed aliquote realtivi alla Iuc, Imposta Unica Comunale, introdotta dal Governo, somma di tre tasse: Imu, Tares e Tasi.
"Andiamo a mettere le mani nelle tasche dei cittadini – ha constatato l'ex Sindaco, ed oggi consigliere di minoranza, Fausto Francisca – quando nel vostro programma elettorale avevate promesso tutt'altro. Di questa strada dovremo andare a toccare servizi che ormai sono diventati privilegi".
La minoranza ha votato contro, innanzitutto, all'adozione del nuovo Regolamento Imu, il quale prevede, tra le altre cose, che le case date in comodato d'uso ai parenti porssimi siano da considerare seconde case, e su queste si paga quindi l'aliquota del 7,6 per mille.
"Sono contrario – ha commentato Francisca – perchè ritengo se un genitore ha una casa in più, magari comprata con i risparmi di una vita, e la dà al figlio e alla nuora non debba pagare nulla. Già adesso molti non riescono a pagare. Siamo al limite della sopravvivenza. Di questo passo vorrà dire che quei pochi che pagano dovranno pagare sempre di più, creando un circolo vizioso".
Alza le spalle l'Assessore esterno al bilancio Giuseppe Accattino: "l'aspetto tributario sarà tenuto sotto controllo, abbiamo cercato di gravare il meno possibile. Avevamo due scelte: o aumentare la Tasi, o questa".
Francisca ha inoltre invitato l'Amministrazione a verificare gli accatastamenti perchè "ci sono casi clamorosi, come villette in A3 o ristrutturate recentemente in A4. Noi abbiamo già cercato di aggiornare la situazione con un risultato relativo, bisogna continuare".
Sulla Tasi mantenuta all'1 per mille, aliquota base per legge, con un gettito previsto di 230mila euro la minoranza si è divisa: Tua e Francesconi si sono astenuti, Francisca e Bordet hanno votato contro. "E' una cosa vergognosa – ha spiegato Francisca - da parte di uno stato gabelliere che si comporta con i cittadini in modo vessatorio. Ci sono immobili che hanno un valore commerciale minore del valore catastale. Invito il Comune a protestare perchè la gente non ce la fa più. Paghiamo già troppo. Prendete il volantino di Tecnocasa che c'è qui sotto, in Comune, e andate a vedere i prezzi. Voto contro per principio".
Mantenute intatte, invece, le tariffe Tari, da cui è previto un gettito di 590mila euro. Mentre l'Irpef sale dallo 0,5 allo 0,6 per cento, aumento che dovrebbe generare un introito maggiore di 50mila euro. "Serve per la copertura del taglio dei finanziamenti statali – ha giustificato l'Assessore Accattino -, abbiamo deciso di gravare più sul reddito che gli immobili. E' vero, è un aumento, ed anche consistente, ma necessario per far quadrare i conti". "Anche tagliare le spese non è bastato..." ha aggiunto il Sindaco Livio Tola.
Giustificazione che per l'opposizione non regge. Anzi, Sergio Francesconi (che era al posto di Accattino nell'ex Amministrazione Francisca), ha dato una lezioncina ai nuovi arrivati. "Con sole due mosse (considerando maggiori oneri di urbanizzazione e contabilizando la quota che Aeg ci deve pagare) – ha sottolineato Francesconi indicando le voci – si riusciva ad evitare quanto meno l'aumento dell'addizionale Irpef". La minoranza ha domandato perchè "non è stato convocato un tavolo per capire dove si poteva ulteriormente tagliare".
"Devo riconoscere – ha sottolineato l'Assessore Accattino – che l'Amministrazione precedente ha lasciato un buon bilancio. In queste battute iniziali ci siamo trovati in difficoltà a mettere in piedi un bilancio afficacie. C'è l'idea di istituire una commissione paritetica sul bilancio ma ci deve essere apertura e trasparenza. Forse in questo noi siamo stati carenti, vi chiediamo comunque di farvi sotto. Da settembre siamo pronti a lavorare insieme".
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