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26 Agosto 2014 - 10:09
Pirogassificatore di Borgofranco, storia chiusa? Niente affatto. E la nuova Amministrazione Comunale, che aveva fondato sul "no" al Piro la propria campagna elettorale, nata dall'alleanza tra i due Comitati "Dora Baltea che Respira" e "No Piro" (il primo più "diplomatico", l'altro pià reazionario), comincia a camminare sui carboni ardenti.
Alcune ditte si sono fatte avanti per rilevare l'impianto della Comimet. L'imprenditore della società, con sede ad Avigliana, Rege Coletti, si sarebbe infatti reso disponibile ad un passo indietro, a condizione di rientrare dell'investimento e ventilando quindi di rivalersi sul Comune, oppure di insediare nel sito, di cui è titolare, della ex Alcan, ex Novelis, oggi Coegis (Bertino), un'azienda che si occupi di trattamento a freddo dei rifiuti.
Una proposta che divide i due Comitati, concordi invece sulla necessità della bonifica. L'Amministrazione Comunale ci va cauta. Ai primi di agosto il Sindaco Livio Tola ed il Vice Silvia Guglielmetto, insieme ad altri Amministratori di Montalto Dora, si sono recati in Toscana per visitare un impianto di una delle ditte in ballo. Per il momento nessuna presa di posizione netta. Anzi, Borgofranco divide la patata bollente con i vicini.
"Ci atterremo al piano strategico, a cui aderiremo, predisposto dai Comuni limitrofi di Andrate, Nomaglio, Carema, Chiaverano, Montalto Dora, Settimo Vittone, Quincinetto, Tavagnasco e che presto approveranno anche Quassolo e Lessolo – sottolineano Tola e colleghi -. Quindi si deciderà in modo collegiale, tra tutti i Comuni. Per ora abbiamo chiesto della documentazione informativa alla Ditta che abbiamo incontrato e non si è ovviamente deciso nulla. Non intendiamo chiudere a priori le porte a nessuno, senza prima aver ascoltato, ragionato e valutato le proposte che ci verranno fatte. Secondo il Piano Strategico nulla si deve fare che deturpi ulteriormente l’ambiente del nostro territorio". Lo stesso Piano indicava però la preferenza per il trattamento a freddo, a cui avevano aperto molti amministratori e cittadini contrari al Piro.
Aperta al dialogo "Dora Baltea che Respira", nato come costola di Legambiente. Tra i fondatori il Vicesindaco Guglielmetto. "In linea generale – sottolinea la portavoce Elisa Ierace - siamo favorevoli al trattamento a freddo dei rifiuti soprattutto finalizzato al recupero della materia, nell'area ex Alcan rimane alta e prioritaria l'attenzione sulla bonifica".
Dal "No Piro" immediata, invece, la levata di scudi. Nella riunione del 7 agosto, come si legge sul proprio sito, il Comitato ha stabilito che "non accetterà la proposta di trattamento a freddo di rifiuti industriali come scambio allo smantellamento del piro, in quanto sembra un ricatto molto inverosimile".
"Questa presa di posizione – aggiunge il Comitato - è condivisa anche dal Comitato Valle Virtuosa. La motivazione della sopraccitata decisione è determinata dall’appoggio e dalla condivisione alla linea politica che stanno portando avanti i comuni della zona: salvaguardia del territorio e richiesta della bonifica. In un simile contesto mal si pone il trattamenti di rifiuti industriali. Per ora il Comitato si riserva di intraprendere azioni, ma si aspettano gli sviluppi".
Per l'Amministrazione Comunale in carica ora le cose sono un po' più complicate rispetto alla campagna elettorale. "Un conto è far parte di un Comitato, un conto di un'istituzione" ammette, d'altronde, il consigliere Jacopo Pitti, membro del "No Piro", di cui fa ancora parte anche il Sindaco Tola.
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