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BORGOFRANCO. Analisi delle unghie dei bambini per monitorare l'impatto del pirogassificatore

BORGOFRANCO. Analisi delle unghie dei bambini per monitorare l'impatto del pirogassificatore

Manifestazione contro il "prio" a Borgofranco

Come si può monitorare l'impiatto del pirogassificatore di Borgofranco sulla popolazione? Attraverso l'analisi delle unghie dei bambini. La curiosa ed innovativa proposta proviene dal Comitato "No Piro", sulla scorta del progetto BioHeMeBF 2013 (il primo di questo tipo, in assoluto, in Italia), avviato a Torino dall'ISDE (Associazione Internazionale dei Medici per l’Ambiente), che ha previsto il monitoraggio dei metalli pesanti presso la popolazione pediatrica cittadina gravata dall’inquinamento dell’inceneritore del Gerbido.

"Seguendo lo stesso protocollo – sottolinea il Comitato Nopiro - proponiamo di applicare una metodica non invasiva e del tutto simile al taglio delle unghie a domicilio analizzando le unghie dei piedi dei bambini di 6-7 anni nei paesi di Settimo Vittone, Tavagnasco, Borgofranco e Montalto Dora. A distanza di un anno l'analisi verrà ripetuta, in modo da confrontare i risultati, prima e dopo la messa in funzione dell'impianto".

L'ISDE ha già predisposto uno studio di biomonitoraggio, denominato BioHeMeBF 2014, per verificare la presenza di metalli pesanti nei tessuti dei bambini che attualmente frequentano la prima e seconda elementare e che vivono nelle vicinanze del pirogassificatore di Borgofranco. "Le unghie – informano i Medici per l'Ambiente - dovranno essere tagliate con una forbice in ceramica che forniremo nel giorno del campionamento, previsto a settembre per la seconda settimana di scuola dopo le vacanze estive. Le unghie verranno analizzate a gruppi, su alcune di esse potrà essere eseguito una seconda analisi individuale".

"Tutti i risultati saranno resi pubblici – sottolineano Luisa Memore, presidente ISDE Torino, e Rosa Maria De Santis, pediatra di famiglia -. La partecipazione è molto importante per permetterci di valutare lo stato di esposizione dei bambini a questi inquinanti. A chi volesse aderire, chiediamo di non tagliare più le unghie al proprio figlio/a e di non applicare smalti, fino al campionamento che verrà eseguito nella prima settimana di giugno".

Adesioni presso: progettounghieborgo@gmail.com o 3498068117. I costi verranno sostenuti da donazioni libere da parte della cittadinanza. Il progetto verrà presentato in una serata informativa giovedì 29 maggio alle 21 presso il salone Choc.

"Siamo certi – commenta il No Piro - della insalubrità dell'impianto che la ditta Comimet metterà in funzione a breve e dei rischi per la salute degli abitanti. Saranno infatti trattati rifiuti comprendenti materiali plastici ed organici assimilabili a biomassa, tutti di origine industriale, non tossici. A seguito del trattamento, però, si avrebbe la produzione di diversi tipi di rifiuti tossici: ceneri, reflui liquidi, sistemi di filtraggio e fumi. I prodotti della combustione dei fumi, anche tramite torcia, verrebbero dispersi direttamente nell’aria e nell’ambiente circostante. Per questo ci stiamo attivando per promuovere progetti di monitoraggio sanitario ed ambientale avvalendoci di professionisti del settore".

     
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