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BORGARO. C’è troppo lavoro, i vigili urbani scioperano

BORGARO. C’è troppo lavoro, i vigili urbani scioperano

Carichi di lavoro troppo pesanti, tensione all’interno del comando e ambiente insostenibile. Ma anche la negazione alle richieste di trasferimento.

Per questi motivi, gli stessi della volta precedente, sabato 26 gennaio è prevista una seconda giornata di sciopero da parte degli agenti della polizia locale di Borgaro. Questa volta, rispetto a quello del 22 novembre scorso, dovrebbe essere di tutto il giorno e non solo di quattro ore.

A indirlo è il Siulp attraverso il Dipartimento Autonomie Locali e Polizie Locali. “La situazione non è mutata di una virgola rispetto alla volta precedente - spiega Piero Primucci, sindacalista Siulp e referente provinciale -. I turni continuano ad essere modificati di continuo per rispondere alle esigenze della cittadina. E le relazioni continuano ad essere pessime fra gli agenti e il comandante Linarello”.

Se, come già la volta precedente, il comandante Linarello si trincea dietro ad un “no comment”, almeno in questa prima fase, a prendere posizione è il sindaco Claudio Gambino: “Anche la nostra posizione non muta di una virgola. Le mobilità in uscita dovranno essere controbilanciate da mobilità in entrata. Il tutto secondo criteri che a breve giro di posta verranno stabilite. Non possiamo concederle senza avere agenti in entrata. I vigili lavorano su due turni tra le 7 e le 20 di sera per un totale di 5 giorni a testa. Non ci sono più i turni massacranti di una volta, visto che abbiamo perso la zona di Mappano. Tutti sono dotati di attrezzatura e abbigliamento di ultima generazione. Lo voglio ribadire. Non è un ‘no’ a prescindere. Ma è un ‘no’ perché non possiamo rovinare il funzionamento della macchina amministrativa. E ci tengo a difendere l’operato del comandante Linarello, che gode della stima mia e dell’intera maggioranza consiliare”.

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