Il peggio è alle spalle. Ma per i trenta residenti del condominio di via Spagna 5 a Borgaro sono state ore di passione, quelle vissute a cavallo fra lunedì 26 e martedì 27 giugno.
Perchè in quella notte è completamente crollata la parte in paramano della palazzina che era stata evacuata a scopo precauzionale nella serata di lunedì.
Sul posto erano già presenti i vigili del fuoco del distaccamento di Caselle, che hanno monitorato l’area per tutta la notte. Per fortuna nessuno è rimasto ferito al momento del crollo, dato che l’intera zona era stata transennata diverse ore prima grazie ai carabinieri di Venaria e Caselle e agli uomini della protezione civile di Borgaro.
Martedì mattina, mentre i trenta residenti - tra cui quattro persone con problemi di disabilità - si trovavano da amici e parenti o nelle strutture ricettive di Borgaro, i tecnici comunali e i vigili del fuoco hanno tolto le macerie da via Spagna.
Nel pomeriggio di martedì è andata in scena la riunione operativa in Municipio fra il sindaco Claudio Gambino, i vigili del fuoco, i tecnici della società del gas e l’amministratore di condominio dello stabile, e che ha dato qualche notizia positiva.
Nove famiglie sono potute tornare a casa già a partire dalla serata di martedì, anche se non hanno potuto accendere il gas, con il servizio che è stato erogato solo a partire da mercoledì mattina, così come precisato dalla stessa azienda erogatrice.
Le altre, invece, hanno dovuto pernottare fino a venerdì 30 da parenti e amici o nelle strutture ricettive del territorio.
“Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra - commenta il sindaco Claudio Gambino - un plauso deve essere rivolto ai carabinieri, ai vigili del fuoco, alla protezione civile, ai tecnici comunale, alla polizia locale e agli stessi residenti. Tutti hanno permesso che questa emergenza venisse gestita senza troppi intoppi. E un grazie va anche rivolto ai gestori delle strutture ricettive del paese, che si sono subito adoperate per trovare delle camere da mettere a disposizione per gli evacuati”.
Intanto sono in corso di accertamento le cause che hanno portato al crollo della struttura in paramano di quella casa costruita a metà degli anni ’70 e che oggi ha quindi quasi 45 anni.
La principale potrebbe essere proprio la “bomba d’acqua” caduta in città poche ore prima e che avrebbe potuto ulteriormente appesantire la struttura ma non è scartata a priori quella dei lavori eseguiti quasi quattro mesi fa per una perdita nelle condutture del gas.
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