AGGIORNAMENTI
Risposte immediate alle domande fatte dal pubblico durante la mezz’ora a loro dedicata in apertura di consiglio comunale. E’ quanto chiederà il Gruppo Latella durante la prossima riunione del parlamentino locale.
“Sarebbe a dir poco doveroso che i nostri amministratori dessero risposte certe e puntuale ai borgaresi che decidono di venire in consiglio per porre dei quesiti di pubblica utilità. In fondo la Giunta Gambino è lì grazie ai voti dei cittadini e, soprattutto, anche così si amministra una città” - attaccano Marco Latella, Alessandro Ferricchio e Cristiana Sciandra - Per questo chiederemo l’obbligatorietà della risposta da parte dell’interpellato, con almeno il diritto di replica. Sennò è davvero tempo perso, perché il cittadino viene una volta, pone delle domande, non ottiene delle risposte e non verrà più una seconda volta…”.
Salvo clamorosi ripensamenti, il sindaco Claudio Gambino boccerà questa proposta: “Tempo fa avevamo deciso di adottare la mezz’ora aperta al pubblico per dare l’opportunità ai borgaresi di fare segnalazioni e dirci quali fossero i problemi più ingenti della comunità. E di certo questa formula rimarrà anche in futuro. Non sono dell’idea di dare delle risposte immediate alle domande che ci vengono poste. Ma non perché non vogliamo dare risposte, bensì perché quasi certamente le minoranze del Gruppo Latella e del Movimento 5 Stelle aprirebbero poi delle discussioni fini a loro stesse, tali da allungare i tempi del consiglio stesso”.
Sarà, ma di certo Gambino a distanza di anni non ha ancora imparato dal suo vicino di casa, Luca Baracco, che dà risposte puntuali ai suoi concittadini e, quando non può darle, invita il casellese di turno a tornare al prossimo consiglio per ottenere la risposta del caso. Basterebbe semplicemente mettere nel regolamento comunale - già modificato per permettere l’apertura al pubblico - di vietare repliche da parte del consiglio comunale, dando parola tassativamente al sindaco o all’assessore delegato.