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25 Gennaio 2017 - 15:27
L’avventura dei City Angels sul “bus della discordia”, ovvero il “69”, ha avuto finalmente inizio.
Giubbotto rosso e basco blu, da una settimana sono in servizio sulla tratta Borgaro-Torino anche nell’orario 13-16, quando i ragazzi dalle scuole torinesi fanno ritorno nella loro città.
Gli “Angeli” non hanno con loro né radio ricetrasmittenti né pistole. Ma solo un telefono cellulare con il quale si tengono in stretto contatto con le forze dell’ordine - polizia e carabinieri, ma anche municipale - nel caso in cui si dovessero verificare episodi di criminalità, come borseggi, pestaggi, risse ma anche spaccio e furti.
“Finalmente si parte - commenta Gambino - Dovevamo dare una risposta alla cittadinanza che, da troppo tempo, lamentava problemi a livello di sicurezza su quella tratta. Ora, grazie ai City Angels, abbiamo avviato un progetto che andrà avanti fino al termine dell’anno scolastico per poi fare il punto della situazione in vista di settembre, ovvero alla ripresa delle lezioni”.
Per il Gruppo Latella, l’arrivo dei City Angels è “un primo passo verso il nostro programma ed obiettivo, ovvero rendere sicura la linea e i nostri cittadini. Ora c’è da fare un ulteriore passo in avanti, ovvero garantire maggior copertura oraria con minori costi. La soluzione è una ed una sola, attuare il protocollo “Mille occhi sulla città”.
Per Cinzia Tortola, capogruppo M5S, l’iniziativa intrapresa dal sindaco di Borgaro “testimonia non solo con le parole ma con precise azioni l’interesse dell’amministrazione per la tutela della sicurezza dei cittadini. Crediamo però che oltre a questo intervento ne debbano seguire altri, perché la sicurezza non può essere garantita solo a frazioni di ore o in certi periodi dell’anno. E la linea 69 per il nostro territorio, in questo momento, rappresenta la punta dell’iceberg, la parte sommersa è rappresentata dalle problematiche del campo nomadi”.
Di qui la richiesta al Comune di indire una “serata pubblica aperta ai cittadini a cui dovranno essere invitati tutti gli attori in gioco, associazioni comprese, per dare un contributo chiarificatore e offrire soluzioni operative che rispondano ai bisogni della nostra comunità”.
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