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CALCIO. Borgaro, Russo si gode il successo e confessa una vigilia... alcoolica

CALCIO. Borgaro, Russo si gode il successo e confessa una vigilia... alcoolica

Il tecnico del Borgaro Licio Russo con la Coppa Italia

“La sera prima della finale ho giocato a carte con il presidente Perona, ma ho bevuto come un pazzo e sono andato a casa ubriaco. Non sto scherzando. Ho bevuto perché volevo dormire, altrimenti sarei saltato nel letto pensando solo alla partita”. Licio Russo è anche e soprattutto questo. Un personaggio, oltre che un grande allenatore. E con la sua consueta sincerità non nasconde minimamente i ‘tormenti’ che hanno preceduto una finale stradominata, che ha portato il suo Borgaro sul tetto del Piemonte. “È stata una grande prestazione, superlativa, spero un modo anche per iniziare a cancellare qualche nostra performance negativa in campionato. Sono particolarmente contento - spiega Russo - del modo in cui siamo giunti a questa finale, siamo arrivati pronti con la testa e con l’anima. La squadra si è comportata benissimo sotto l’aspetto della serietà e infatti a loro i complimenti li ho fatti già prima della partita. Ho ringraziato soprattutto i giovani, perché sono stati loro, vincendo i triangolari, a permetterci di giocare questa finale. Era un trofeo ambito da tutti e se Parisi, Sinisi e Piotto avevano già vinto questa Coppa, per me e per gli altri ragazzi è una novità. Oggi (venerdì, ndr) siamo stati onestamente più bravi noi di loro, come loro erano stati più bravi in campionato”. Russo guarda poi al prosieguo della stagione e in particolare alla fase nazionale: “Siamo completi per affrontare due competizioni, poiché abbiamo una rosa ampia e di qualità. Proveremo a far bene, sarà una bella avventura confrontarsi con realtà di altre regioni, ma dovremo gestire bene le energie. Ricordiamoci che siamo dilettanti...”.

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