AGGIORNAMENTI
Cerca
11 Maggio 2016 - 09:30
L'esultanza dei giocatori del Borgaro
Il sogno continua. Dopo aver eliminato l’Orizzonti United, il Borgaro fa fuori anche lo Stresa e vola alla fase nazionale degli spareggi per tentare l’approdo in Serie D. I prossimi avversari dei gialloblu saranno i veneti del Vigasio (comune dell’hinterland veronese), che gli uomini di Licio Russo affronteranno in un doppio confronto. Contro lo Stresa, nella gara disputata mercoledì 4 maggio, ai gialloblu è bastato un pareggio a reti inviolate al termine di 120 minuti di dura battaglia. Forte della miglior classifica finale in campionato, la squadra di Russo aveva infatti a disposizione due risultati su tre per il passaggio al turno successivo e ha centrato ancora una volta l’ennesimo obiettivo stagionale, dimostrando una condizione atletica davvero invidiabile. Al di là di quanto possa dire il riusltato finale, oltre che equilibrato, il match disputato a Rivoli è stato anche piacevole, con occasioni da rete non sfruttate a sufficienza da ambo le formazioni. In particolare dal Borgaro, che nei tempi supplementari ha avuto anche la possibilità di sfruttare la superiorità numerica in seguito all’espulsione rimediata da Rocca. “Abbiamo confermato di essere la seconda squadra più forte del girone - afferma Licio Russo - e chiudiamo questi playoff regionali a testa altissima, al termine di due partite molto difficili contro due ottime squadre che hanno fatto di tutto per vincere contro di noi, senza rinunciare a giocare. Questo - prosegue il tecnico - è un po’ il leit motiv della nostra stagione, perché contro avversari che chi hanno lasciato giocare non abbiamo quasi mai sbagliato”. Dopo il meritato passaggio del turno nazionale, l’allenatore del Borgaro ha concesso quattro giorni di relax ai suoi ragazzi, pronti a tornare in campo domenica 15 maggio, quando al “Righi” riceveranno il Vigasio nella gara di andata del la semifinale nazionale. “Ho concesso 4 giorni di riposo affinché i ragazzi scaricassero la tensione e ricaricassero le pile - confessa Russo -. Avevano bisogno di staccare un po’ e riposare in vista dello sprint finale, anche se la squadra sta bene e il merito è senza dubbio del nostro preparatore atletico Palato”. Russo si sofferma poi sul match di domenica, dove affronterà un avversario di cui si conosce poco e che rappresenta, dunque, un’incognita. “Siamo carichi e consapevoli che dobbiamo mettere in campo le ultime energie di stagione. Mi sono informato sul Vigasio e anche se non li conosco bene, so di certo che sono una squadra attrezzata che ha diversi giocatori che hanno militato tra i professionisti e una punta da 21 gol in stagione. Non vedo l’ora di giocare partite come questa: il bello è confrontarsi con un’altra realtà per capire il livello del nostro calcio rispetto al loro. A meno che non succeda qualcosa di straordinario e clamoroso, il passaggio del turno non si deciderà all’andata. Essendo due squadre che non si conoscono saranno importanti i primi minuti di gioco. Noi cercheremo di fare il nostro e saranno importanti le mosse tattiche da apportare a gara in corso”. La vincente del doppio confronto accederà alla finale nella quale, sempre in gare di andata e ritorno, affonterà la vincente dell’altra semifinale tra i toscani del Camaiore e i sardi del San Teodoro.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.