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05 Aprile 2016 - 16:11
Tutto riaperto, a 270 minuti dal termine della regular season. Dopo quindici giornate al comando solitario della classifica, il Borgaro viene spodestato dal trono del girone A. I gialloblu pagano a caro prezzo un periodo di involuzione culminato con la sconfitta di misura in casa del Vda Charvensod, al quale si somma la contemporanea vittoria della Virtus Verbania (2-0 al Borgomanero) che mette la freccia e scavalca gli uomini di Licio Russo volando a due punti di vantaggio. Uno scenario anche solo impensabile qualche mese fa, quando il Borgaro era riuscito ad accumulare un tesoretto di 10 punti di margine nei confronti delle prime inseguitrici. Era il 17 gennaio e una rete di Zigliani decideva lo scontro diretto con la Juve Domo: dopodiché, Pierobon e compagni hanno inanellato 4 vittorie, 1 pareggio e 6 sconfitte, dilapidando il massimo vantaggio in favore delle dirette concorrenti per la vittoria finale. “Non dobbiamo assolutamente demoralizzarci - il pensiero di Russo -. Ho sempre sostenuto che fosse strano per noi trovarci primi in classifica con così tanti punti di vantaggio nei confronti di squadre più attrezzate di noi che, per di più, si sono rinforzate nel mercato. In questo momento bisogna solo essere realisti e sperare che capiti agli altri ciò che è capitato a noi nell’ultimo periodo”. Il tecnico fa riferimento alle recenti prestazioni che hanno visto il Borgaro arrancare a livello fisico a causa di una rosa corta e costantemente in emergenza causa infortuni e squalifiche. Sarà così anche nella prossima sfida, perché i gialloblu non sono nuovamente riusciti a concludere la gara in undici a causa di un arbitraggio che definire pessimo sarebbe riduttivo. Le espulsioni di Munari e Ferrarese hanno pesato non poco nell’economia del match perso con lo Charvensod, a cui è bastato trovare il gol partita su palla inattiva per tornare a issare la barricate e sbarrare la strada ai gialloblu. “L’arbitraggio è stato disastroso e lo ha confermato anche il commissario presente in tribuna - continua Russo -. Però continuiamo a commettere disattenzioni che ci stanno costando care. Creiamo e non facciamo gol, mentre gli altri ci segnano alla prima occasione. La squadra ha fatto il suo creando 4-5 occasioni importanti non sfruttate. Dopo l’espulsione di Munari e in svantaggio ho cambiato assetto ma diventa difficile perché la pressione aumenta e ti trovi a giocare in situazioni ambientali difficili. Tutti contro di noi provano a fare la gara della vita ed è normale, mentre noi cominciamo a fare fatica perché alcuni giocatori sono stanchi. Alla fine abbiamo giocato in nove con un solo difensore di ruolo per cercare di recuperare la partita ma non ci siamo riusciti nonostante le occasioni”. Nulla è però ancora perduto e nelle ultime tre gare (contro Vallée d’Aoste, Varallo Pombia e Omegna) il Borgaro dovrà tornare ad avere quella cattiveria che gli aveva permesso di dominare a lungo il campionato. “All’inizio dell’anno avrei firmato per essere in questo momento al secondo posto - conclude l’allenatore -. Ormai non dipende più da noi ma faremo il possibile per chiudere al meglio una stagione che ci ha visti protagonisti”.
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