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CALCIO. Borgaro, i festeggiamenti pe ril cinquantenario

CALCIO. Borgaro, i festeggiamenti pe ril cinquantenario

Tavecchio e Perona alla cerimonia di consegna delle Benemerenze

«La vera festa sarà a dicembre», aveva ricordato Pier Giorgio Perona in occasione della prestigiosa amichevole fra il suo Borgaro e il Torino di Giampiero Ventura. Quello era infatti il primo evento in calendario per celebrare nel migliore dei modi i primi 50 anni di attività dell’Asd Borgaro 1965 di cui Perona è presidente. Dicembre è arrivato e siamo entrati nel clou dei festeggiamenti cominciati già sabato 5,  quando il primo tifoso gialloblu si è recato a Roma dove si è tenuta la cerimonia di consegna delle Benemerenze sportive LND e SGS. Nell’occasione è stato premiato anche il vice presidente del Borgaro Attilio Ricchetti, per i suoi vent’anni di militanza. Le celebrazioni sono poi proseguite domenica 6 dicembre, in seguito alla splendida vittoria della Prima squadra che, superando 4-0 l’Omegna, ha consolidato ancor di più il primato in classifica del girone A di Eccellenza. In via Santa Cristina fanno gli scongiuri, ma pensare alla promozione in Serie D non è più solo un sogno. Ieri sera, presso il salone delle feste dell’hotel Atlantic di via Lanzo, è stata poi la volta della “Cena di Gala” della società, a margine della quale è stato anche presentato il libro “50 anni di calcio”, scritto dal giornalista Nicola Balice, ricco di foto, aneddoti, storie e personaggi che hanno reso davvero unica la storia di una fra le più blasonate società sportive della provincia di Torino.  La festa culminerà poi oggi, martedì 8 dicembre, a partire dalle ore 9,30, quando verrà celebrata la Santa Messa, officiata dal padre salesiano don Paolo Camusso, presso il campo sportivo. Attorno alle 11, invece, sempre allo stadio “Walter Righi” si terrà la partita amichevole fra le Vecchie Glorie del Borgaro e le Vecchie Glorie del Torino, squadra del cuore del patron Perona. «Di giocatori e di giovani ne sono passati davvero tanti, molti si sono affermati nel così detto “calcio che conta”, altri sono stati fondamentali per i nostri successi - commenta Perona -. Era giusto tributare a tutti loro, così come ai dirigenti e a chi ci ha dato una mano in questi anni, un momento di festa. Perchè se il Borgaro è arrivato fin qui lo deve a tutti, dai calciatori ai dirigenti e ai genitori».  
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