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BORGARO - Rifiuti speciali all'Isola del Pescatore: 3 denunce

BORGARO - Rifiuti speciali all'Isola del Pescatore: 3 denunce
Per tutto il mese di gennaio hanno scaricato materiale di riporto e rifiuti speciali, compresi quelli provenienti da demolizioni edili e scarti di inerti, nel bacino dell'oasi naturale del lago “Isola del Pescatore”, in zona Villaretto, al confine tra Torino e Borgaro. Il loro obiettivo era piuttosto semplice: una volta gettati i rifiuti nel bacino e averli coperti di terra, quella modifica sarebbe dovuta servire per modificare la conformazione originale del luogo e per realizzare alcuni moli di sbarramento delle acque. Ma dopo una lunga indagine, partita grazie ad una segnalazione, i carabinieri della compagnia Oltre Dora di Torino, in collaborazione con i vigili del fuoco e il personale dell’Arpa Piemonte, hanno denunciato tre persone: D.M., 64 anni di Torino, autista di camion; E.P., 58 anni di Torino, amministratore unico di una ditta di smaltimento di rifiuti, ma soprattutto Stefano V., 44 anni di Torino, presidente del circolo “Lago Isola del pescatore” di Borgaro, Sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati ambientali e violazioni di leggi urbanistiche. Secondo gli inquirenti, il piano è stato architettato a tavolino nei mesi precedenti, vista l'amicizia che lega i tre. Sempre secondo gli investigatori, i rifiuti sono stati prelevati dalla ditta di E.P., con l'indispensabile aiuto di D.M. - in qualità di autotrasportatore autorizzato – e scaricati nell'oasi naturale con la complicità di Stefano V., che essendo il presidente e gestore dell'Isola, sapeva perfettamente in quale zona andarli a far scaricare. In attesa dell'esito delle indagini sulla campionatura delle acque da parte dei tecnici dell'Arpa e dei vigili del fuoco – i campioni sono stati prelevati lo scorso 20 febbraio - l’area naturale e la sede della ditta, da cui provengono rifiuti, sono state poste sotto sequestro.  
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