Condizioni pietose della manutenzione stradale sulla viabilità di competenza della Città Metropolitana. Dopo aver sollecitato i responsabili tecnici della zona, e pur avendo avuto assicurazione che a breve dovrebbe intervenire il personale della Città Metropolitana a tagliare l’erba lungo le strade della viabilità di loro competenza, il Sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca, ha deciso di non poter aspettare oltre, per limitare la pericolosità della situazione che si è creata per la totale assenza di manutenzione. “Un’assenza di interventi che non può neanche imputarsi alla sola neo Sindaca di Torino e quindi, per legge, anche Sindaca metropolitana - dichiara il Sindaco - da tempo infatti la manutenzione è assolutamente carente. Non si capisce come la Città metropolitana abbia potuto ridursi a questi livelli: c’è stata certamente una forte penalizzazione di risorse, ma non tale da giustificare da sola la disastrosa situazione attuale. Le condizioni delle strade oggi sono tali da non garantire assolutamente, in alcune realtà, la sicurezza per l’utenza. Ricevo da giorni segnalazioni dagli utenti che non posso ignorare. I tecnici della Città metropolitana hanno le mani legate. Per questo ho disposto un intervento sostitutivo, con il taglio dell’erba almeno nei tratti più a rischio, in attesa dell’intervento della Città Metropolitana.” “Questo, però - continua il sindaco Ricca - non avverrà più in futuro: di fronte a situazioni come l’attuale segnaleremo lo stato di pericolosità alle autorità competenti. Deve essere ben chiaro che i Comuni, anch’essi fortemente penalizzati dalla riduzione drastica di risorse, non possono farsi carico di nessun onere aggiuntivo che compete invece ad altri.” “Credo inoltre che la situazione risenta dello stallo che segue al rinnovo del Sindaco di Torino: non è certamente colpa della neo Sindaca, ma di una legge sbagliata che scaraventa una persona ad una doppia responsabilità e rende di fatto ingovernabile, per molte settimane un Ente come la Città metropolitana, in attesa del rinnovo del Consiglio con una elezione di secondo grado. Sarebbe ben diverso se gli organi della Città Metropolitana fossero stati eletti direttamente dai cittadini: oggi sarebbero già operativi ed a questi risponderebbero.”
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