Chivasso e Ventotene unite nel gemellaggio. La notizia ufficiale, dopo la proposta lanciata durante le celebrazioni del settantesimo anno della Carta di Chivasso dal sindaco Libero Ciuffreda, è arrivata nel pomeriggio di venerdì scorso proprio dall'isola dell'arcipelago Pontino dove il primo cittadino chivassese si è recato per portare il saluto della città durante l'ultima giornata dei “Seminari di Ventotene”. A unire i due comuni così distanti geograficamente, sono i valori contenuti nei documenti che proprio qui hanno preso forma ispirando i fondamenti per alimentare il sentimento di un'unione europea: “La carta di Chivasso” e il “Manifesto di Ventotene”. “Due città che hanno avuto un importantissimo ruolo nel disegnare il futuro dell’Italia e dell’Europa” come ha sottolineato più volte Ciuffreda. E così, venerdì pomeriggio, dal palco de “Il federalismo in Europa e nel mondo. Dall’Unione Monetaria agli Stati Uniti d’Europa” - titolo della 33° edizione del Seminario Federalista organizzato dal centro studi Spinelli - il sindaco Ciuffreda e quello di Ventotene, Giuseppe Assenso, hanno ufficializzato il gemellaggio che si terrà il prossimo 19 dicembre nella città dei Nocciolini, in occasione delle celebrazioni della Carta di Chivasso. “Un evento importante - dichiara l'assessore alla Cultura Giulia Mazzoli - un’occasione per dare alla nostra città il giusto respiro europeista. Per Chivasso si tratta del primo gemellaggio e son fiera del fatto che avvenga sotto la nostra amministrazione e con una città che, proprio come la nostra, viene ricordata proprio per il ‘Manifesto’ che ha ispirato i valori dell'Europa Unita”. La gioia per il gemellaggio è stata però offuscata dall’amarezza per un’occasione persa, quella di mandare due studenti chivassesi alla cinque giorni del Seminario di Ventotene. Ben due bandi per la selezione di due ragazzi sono, infatti, andati deserti. “Non è stata presentata neppure una domanda - puntualizza la Mazzoli che è anche assessore all’Istruzione - il primo bando prevedeva che i partecipanti avessero fatto la tesina finale della maturità su un argomento attinente l'Unione Europea. Forse un requisito che stringeva troppo il cerchio, tanto da aver deciso di toglierlo nel secondo bando presentato”. Eppure, neppure così così sono arrivate richieste di partecipazione. “Un vero e proprio smacco per gli studenti del nostro territorio e per le scuole che non hanno saputo promuovere un'occasione tanto importante”. La giunta chivassese, il 14 agosto scorso, ha così deciso, con delibera, di inviare a Ventotene Matteo Cerutti Sola, referente locale di Libera, e Irene Leonelli, nonostante le loro domande fossero arrivate fuori dai tempi previsti dai due bandi andanti deserti.
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