Avevano promesso un’aspra battaglia contro l’allevamento di maiali di Borgata Trucchi. Già a dicembre quando, con grande stupore, si erano visti arrivare due camion rimorchio contenenti all’incirca 1.300 maiali. Non avevano fatto in tempo a tirare un sospiro di sollievo per il commissariamento dell’allevamento da parte di Asl ed Arpa che lo stabilimento era stato di nuovo riaperto. Con l’arrivo dell’estate non sono mancati miasmi maleodoranti che hanno infestato tutto il paese arrivando anche in alcune zone della vicina Cuorgnè. Ma ciò che ha fatto perdere definitivamente la pazienza ai residenti della zona è stata la fuoriuscita dei liquami, il giorno di Ferragosto, a causa di una spaccatura nel muro di una stalla. Gli escrementi sono così finiti nei terreni circostanti. L’evento ha richiesto l’intervento dei tecnici dell’Arpa che però non hanno emesso nessuna sanzione perché trattandosi di un fatto accidentale non è prevista. “In merito a questo problema il Comune ha già protocollato otto ordinanze – spiega il sindaco Davide Brunasso –. Queste dovranno essere rispettate dal titolare dell’azienda. Abbiamo chiesto dei pareri legali per capire come limitare i disagi ma gli atti sono in regola. A dicembre è avvenuto il passaggio da una ditta ad un’altra nella gestione dell’allevamento, abbiamo subito verificato ma l’azienda dispone di tutte le autorizzazioni necessarie e anche l’iter è a norma. Stiamo monitorando costantemente la situazione e se sarà necessario interverremo”. “Il nefasto impatto sulla vita dei cittadini è cosa risaputa – commenta il consigliere di minoranza del gruppo ‘Insieme per Valperga’ Mauro Giubellini –. L’abbiamo avuta sotto gli occhi e sotto il naso per anni. Cercheremo di capire cosa sta succedendo per la porcilaia e perché emettere solo ora delle ordinanze, dopo la fuoriuscita dei liquami e l’intervento dell’Arpa”. Intanto i cittadini si sono mobilitati e hanno avviato una raccolta firme per poter chiedere la chiusura dell’allevamento una volta per tutte. Il consigliere d’opposizione Corrado Marocco ha messo a disposizione la tabaccheria di famiglia per la raccolta firme. “Il problema esiste da dieci anni. Adesso il vicesindaco Adriano Boggio e il sindaco Davide Brunasso hanno scritto documenti in 24 ore: attendo che siano rispettati poiché, come ho sempre detto in Consiglio, Valperga è l’unico Comune in Italia dove nessuno rispetta le ordinanze. Poi cadono gli alberi in mezzo al paese, i cittadini rischiano la vita ed il sindaco chiede lo stato di calamità naturale...”, afferma, polemicamente, Marocco.
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