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IVREA. Città infestata dalla zanzara tigre. Si salvi chi può. Tutti a casa

IVREA. Città infestata dalla zanzara tigre. Si salvi chi può. Tutti a casa

zanzara

Sono diventate più grosse e, nell’immaginario colletivo anche più cattive. Quasi degli ufo. E come ogni estate, puntuali come gli spot sui raffreddori in aututtno, torna la guerra anti-zanzara. L'animale più insopportabile del creato. Negli ultimi anni, poi, con i cambiamenti climatici che viviamo e contribuiamo a produrre soprattutto in città, le zanzare "de noantri" hanno cominciato a modificarsi geneticamente. Ci sono praticamente tutto l'anno e mordono di giorno, all’alba, di sera e pure di notte. Si torna a parlare di loro soprattutto e anche quali portatrici di malattie. L'ultima paura, in una sana e conveniente politica del terrore che aiuta le aziende produttrice a vendere pesticidi e antidolorifici, è quella del chikungunya (vocabolo di un dialetto locale della Tanzania), una malattia che può causare dolori articolari particolarmente acuti e che verrebbe trasmessa dalle nuove zanzare tigre. Si tratterebbe stando a wikipedia di un virus originario dell’Asia, per il quale, al momento, non esistono cure o vaccini. Sarebbe già arrivato negli Usa e si teme che posso sbarcare presto anche in Europa e quindi in Italia. E poichè la “tigre” non bastava, l'altro spettro che s’aggira per il belpaese, risalendo di tanto in tanto dal meridione è la zanzara “leopardo”, della stessa famiglia della famigerata tigre, ma differente per inquietanti - si fa per dire - aspetti. Grande più di tre volte rispetto alla comune (?) zanzara tigre, è caratterizzata da alcune righe gialle sul corpo (una specie di vespa), molto conosciuta in Africa dove è nota come Nuvola da sballo. Occhio! La sua puntura darebbe stati di allucinazione, grazie a sostanze come codeina e acido lisergico. In ogni caso, sia per la specie “tigre” che per il “leopardo” i rimedi sono gli stessi. Zampironi alla citronella, piante repellenti, raid l’ammazzastechiti e una lunga serie di Autan. I pesticidi? Non servono a niente, solo ad uccidere i nostri figli oltre a uccellini, pipistrelli, rospi, che mangiano le zanzare. Al massimo, e questo risolve il problema al 99 per cento, si devono tenere asciutti e puliti i sottovasi, magari con poche gocce di Bacillus thutingensis che elimina uova e larve e si compra anche al supermercato. Qualcuno arrivati sino a qui se lo sarà chiesto o no perchè stiamo parlando di tutto questo? Semplicemnte perchè su questo argomento squisitamente ferragostano, la scorsa settimana, si è buttata a capofitto pure l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Della Pepa. Lo ha fatto regalando a noi tutti delle vere e proprie “perle di saggezza”. Lo ha fatto con un avviso ai cittadini su alcuni controlli organizzati con Sergio Graziano, incaricato dalla Regioe Piemonte, per monitorare la presenza di zanzare sia nelle aree verdi pubbliche che presso i giardini e gli orti di proprietà privata. Più in particolare, osservano i nostri amministratori comunali “la zanzara tigre è una zanzara piccola come la gran parte della specie presenti nel nostro territorio ma si distingue dalle altre perché è di colore nero con puntini bianche sul corpo e sulle zampe. Sotto forma di larva può svilupparsi dai sottovasi, tombini, vasche e bidoni di orti e giardini....”. Quasi un consiglio a dotarsi di cannocchiali o lenti d’ingrandimento. E ancora non bastava. Giusto per aggiungere un po’ di terrore, c’è pure l’affondo. “La zanzara tigre è stata responsabile, nell’estate del 2007 di un’epidemia di febbre virale in Emilia-Romagna, con oltre 120 casi accertati e ricoveri ospedalieri per febbre molto alta - sottolineano dal palazzo comunale - Queste zanzare sono state ritenute inoltre responsabili della diffusione del virus della “Febbre del Nilo” nel 2008 in Veneto, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia e nel 2011 in Sardegna. In quest’ultimo caso ha colpito la popolazione e si è diffusa negli animali, in particolare tra i cavalli....” E se ancora a qualcuno venisse voglia di fare una passeggiata e non invece chiudersi in casa sigillando porte e finestre, c’è pure una promessa di aiuto a tutti i cittadini. “Se qualcuno avvistasse la zanzara tigre in casa o nel proprio giardino” chiami subito il 329-1780575...
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