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CHIVASSO. Saldi: una partenza "così così..."

CHIVASSO. Saldi: una partenza "così così..."
Passata poco più che una settimana dall'inizio degli sconti di fine stagione, è tempo dei primi bilanci in quel di Chivasso. Dopo l'eccezionale boom registrato nella “Notte dei Saldi” di sabato 5 luglio, quali sono le opinioni dei commercianti sull'andamento delle vendite? Quante le differenze rispetto al passato 2013? E, soprattutto, quali sono le previsioni degli esperti del settore riguardo gli sviluppi delle prossime settimane? Piero Viola, titolare del negozio “Ottica del Vicolo” di Vicolo del Portone 8, commenta così: “In questi primi giorni di inizio saldi, ho notato un grande flusso di persone passeggiare per le vie del centro. La cosa che mi ha colpito, però, è che solo poche tra loro avevano delle buste in mano ad indicare un acquisto e tra quelle la maggior parte provenivano da negozi di abbigliamento a fasce di prezzo contenute. Per quanto riguarda la mia attività, non sono in grado di valutare la situazione perchè sono qui solo da pochi mesi. Per il momento, l'unica certezza che ho è che non ho mai avuto il negozio pieno”. Settore in crisi, nonostante sconti elevati e promozioni continue, sembra essere quello dell'abbigliamento per bambini. Da via Roma, Mariana del negozio “Fantasia”, afferma: “In questo particolare momento storico, il vero problema è che non ci sono più soldi. La percentuale degli acquisti non dipende più dal prezzo scontato sul cartellino, ma dalla disponibilità economica del cliente. Ne ho ricevuta la conferma quando, ribassando vestiti di ottima qualità a cinque o dieci euro, la gente, invece di fermarsi a comprare, è passata oltre”. Pessimista è anche la negoziante de “L'isola che non c'è”, anch'esso situato in Vicolo del Portone: “La gente compra solamente quando ci sono degli eventi particolari. Per il resto del tempo questa zona rimane morta, completamente abbandonata a se stessa”. Diversamente, lievi segnali di ottimismo arrivano dagli altri esercizi commerciali della città. Sandra, titolare di “Desigual” all'angolo tra via Roma e via Torino, sostiene: “Fortunatamente, pur non avendo fatto sconti o promozioni particolari, i saldi stanno andando bene. Sono molti i clienti di tutte le fasce d'età che fin'ora sono venuti in negozio a comprare”. Come lei, anche Barbara Botto di “Glamour Intimo” è soddisfatta dell'andamento iniziale delle vendite: “Spero che continui così”, commenta. Decisamente contenti, invece, sono i titolari di “Ultimo Impero”. Bruno e Maria Grazia, infatti, ritengono che il segreto del proprio successo risieda nella qualità dei prodotti venduti: “Con la crisi, la gente sta imparando a riconoscere i prodotti di qualità. Per questo motivo, quando sceglie di comprare lo fa con maggiore accuratezza. E anche se questo significa spendere un po’ di più, almeno ha la certezza di avere tra le mani un capo che durerà per anni”. Dello stesso avviso sono anche Anna di “And Abbigliamento” e Daniela Barbonaglia, titolare di “Sandro Ferrone”. Entrambe, infatti, ritengono che il successo dei loro capi dipenda dall’adeguato rapporto qualità/ prezzo, rapporto che, a loro detta, rimane invariato per tutto il corso dell'anno e non solamente durante i saldi. Dopo le opinioni dei commercianti arrivano, pronte, anche quelle di Maria Luisa Coppa e Antonella Pasquale, presidenti, rispettivamente, di Ascom di Torino e Provincia e della sezione chivassese di Confesercenti. “Rispetto all'anno scorso, l'avvio dei saldi è stato positivo perchè è andato oltre ogni previsione. Certo, il cattivo tempo e la crisi non hanno favorito gli acquisti nell'ultimo periodo, però siamo ottimisti. Ovviamente, per fare un'analisi oggettiva dei consumi sarà necessario aspettare ancora un po' tempo”, spiega Coppa. Pessimista, invece, è Pasquale: “Le vendite stanno andando a rilento e rispetto agli altri paesi della provincia, Chivasso sta dimostrando un calo nei consumi. Spero che, col tempo, la situazione migliori”.
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