Un viaggio alla scoperta dell’evoluzione architettonica degli antichi ospedali. Un viaggio lungo secoli - dal Medioevo fino al 1800 - che documenta il valore storico, artistico e simbolico di edifici monumentali abbandonati a se stessi o riconvertiti ad altri usi. E’ questo il tema di “Antichi Ospedali tra Francia e Italia”, mostra fotografica documentaria di Elena Franco. Brandizzese di origine, la Franco è un architetto che si occupa a livello internazionale di riqualificazione di centri urbani, di valorizzazione del territorio, di fotografia documentaria e ricerca. Molti sono anche i lavori eseguiti per la sua città natale. Costituito da 120 immagini, questo è il suo progetto più importante. “Antichi Ospedali è una mostra itinerante che studia l'evoluzione degli ospedali fino alla rivoluzione medica di Pasteur e Fleming”, spiega la fotografa. Scelti e studiati direttamente dalla Franco, i soggetti della mostra - vere e proprie città nella città - sono l'Ospedale Maggiore di Sant'Andrea a Vercelli, l'Ospedale Maggiore di San Giovanni di Torino, l'Ospedale Maggiore Ca' Granda di Milano, l'Hotel-Dieu di Borg en Bresse, l'Hotel- Dieu di Lione e quello di Parigi. “Tutti gli edifici che ho scelto sono collegati da una linea immaginaria che, partendo da Lione, arriva fino a Milano”, commenta. E continua: “Ho deciso di occuparmi di questo argomento per riportare l'attenzione su questi straordinari monumenti simbolo di storia e di arte. Il mio lavoro si sofferma sull'architettura e sull'atmosfera che lega questi monumentali edifici alla città. Racconta di quel patrimonio artistico e documentario fatto di arredi, archivi, dipinti e statue di benefattori, apparecchiature mediche che molto spesso vengono dimenticate e che è nostro dovere non abbandonare”. Inoltre, molta importanza viene data alla cappella - centro simbolico e spaziale del ricovero - ai lunghi corridoi ed ai giardini dove venivano coltivate le piante officinali. Da qui la decisione di allestire la mostra direttamente negli ospedali italiani e francesi protagonisti. Ma non solo. “Il mio obiettivo è quello di creare un progetto di valorizzazione a rete che vada oltre i confini nazionali e colleghi tutto il mondo”. A questo scopo, alla mostra sono state abbinate diverse iniziative: convegni internazionali, approfondimenti specifici e diversi per ogni ospedale, pubblicazioni di saggi ed articoli. Già esposta a Vercelli, la mostra ha riscosso grande interesse da parte del mondo accademico e dai turisti. “Sono molto contenta, non pensavo di ricevere tutto questo consenso” è il commento della brandizzese. In attesa della prossima esposizione, che si terrà all'Archvio di Stato di Napoli dal 19 settembre, un’anteprima della mostra sarà disponibile nel cortile di Farmafutura, in via Maestro Rossi 8, a Brandizzo.
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