Manca solo il sì del Comune di Cavagnolo, che arriverà questa sera (lunedì 7 luglio, ndr), e poi l’Unione del Trincavena sarà realtà. La scorsa settimana le amministrazioni di Brusasco e Brozolo hanno votato a maggioranza lo statuto dell’ente che, salvo intoppi, dovrebbe diventare operativo da dicembre. Tutti contenti? Macché. A Brusasco Fabrizio Vercelli, consigliere di opposizione, c’ha provato in tutti i modi a far cambiare idea all’amministrazione di Franco Cappellino. Idem a Brozolo, dove la minoranza di Patrizia Bugnano s’è infine arresa alla determinazione di Sergio Bongiovanni e compagnia. E a Cavagnolo? Stasera Sabrina Balzola e Roberto Sesia saranno chiamati a dire la loro, consapevoli che varrà ben poco di fronte alla volontà di Mario Corsato e del suo gruppo. Ma perché non tutti i consiglieri comunali vedono di buon occhio quest’Unione che dovrebbe portare a condividere almeno nove funzioni? Ne abbiamo parlato con l’ex senatrice dell’Idv che, se non altro per il curriculum politico che può vantare, ha vestito i panni del leader del fronte del “no”. Allora Bugnano, spiegaci un po’ perché il tuo gruppo ha votato no all’Unione del Trincavena.“Semplicemente perché non vogliamo assumerci la responsabilità di un salto nel buio per i cittadini di Brozolo. Abbiamo fatto di tutto perché questa decisione fosse ulteriormente approfondita, condivisa con i cittadini. Abbiamo anche chiesto che si facesse una consultazione fra i brozolesi prima di procedere, ma il sindaco Bongiovanni e la sua maggioranza non hanno sentito ragioni. Abbiamo chiesto ripetutamente se erano state fatte delle proiezioni sulle spese relative alle funzioni ed ai servizi comunali affidati all’Unione che graveranno sulle spalle dei cittadini. Abbiamo chiesto ripetutamente se erano già stati individuati dei parametri. Nessuna risposta ci è stata data: anzi il dato più preoccupante è stato sentirci dire che si vedrà strada facendo. Quello che ci preoccupa è che poiché l’Unione dovrà necessariamente prevedere una tariffa unica per ogni servizio affidatole, che dovrà continuare a coprire il cento per cento del costo di quel servizio, sarà inevitabile che la tariffa che verrà adottata per tutti i cittadini sarà quella più alta applicata oggi da uno dei tre comuni. Ecco perché era importante capire, nell’interesse dei cittadini, quali erano i riflessi economici di questa operazione”. Chi è favorevole ribatte però dicendo che l’Unione dei Comuni è un modo per ottimizzare e razionalizzare i servizi. “Teoricamente questo è l’obiettivo, occorre però vedere poi nel concreto se verrà realizzato. Faccio un esempio per capirci. La funzione di polizia municipale: Brozolo non ha agenti di polizia municipale, con l’Unione in teoria potrebbe beneficiare del personale del Comune di Cavagnolo. Ma questa è una teoria: in pratica sarà molto difficile perché le due unità di Polizia Municipale, di cui una che riveste un ruolo istituzionale avrà una presenza limitata in servizio, di fatto non saranno certo in grado di far fronte in modo adeguato alle esigenze di un territorio di area vasta come diventerà quello dell’Unione. Una cosa è certa però: Brozolo dovrà finanziare quel servizio. E poi c’è tutto il tema del presidio del territorio da parte del personale e degli uffici. La sede comunale di Brozolo rimarrà a disposizione dei cittadini come ufficio distaccato dell’Unione o tutti i Brozolesi dovranno recarsi a Cavagnolo per accedere alle funzioni ed ai servizi affidati all’Unione? Non lo sappiamo, perché non è ancora stato deciso. Ed il personale che fine farà? Anche questo verrà deciso solo dopo. Per concludere: sono troppe le incognite su questa Unione per Brozolo, crediamo che un amministratore saggio avrebbe dovuto avere maggiore attenzione prima di decidere”. Scusa ma: perché avete chiesto a Bongiovanni di fare il presidente dell’Unione? “Ti spiego. Se il sindaco vuole fare quest’Unione, allora Brozolo può legittimamente aspirare a ricoprire quel ruolo importante e decisivo per le scelte che verranno fatte. Alla nostra proposta che abbiamo formalizzato in Consiglio comunale abbiamo visto che anche la maggioranza era favorevole e il sindaco non lo ha escluso. In più abbiamo letto che Mario Corsato di Cavagnolo non è interessato a rivestire quel ruolo, dunque sarebbe un bel gesto affidare alla nostra comunità la guida dell’Unione”.
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