Per candidarsi si sono candidati. Che abbiano fatto una bella figura questo è ancora tutto da dimostrare.
In verità dei tanti canavesani in corsa alle elezioni del 25 maggio, ce l’hanno fatta solo in due. E sono Giovanna Pentenero del Partito Democratico, che di voti ne ha tirati su una valanga, addirittura più di 10 mila, quasi quanti a suo tempo ne raccoglievano Antonio D’Ambrosio e Caterina Ferrero messi insieme e poi il venariese Alessandro Benvenuto che, portato a spasso come la Bela Maria, praticamente da tutti i militanti del Carroccio, di voti ne ha tirati su appena 2.801, non molti per la verità ma sufficienti per la poltrona.
Niente da fare per tutti gli altri. Troppo poco conosciuti. Troppo poco radicati. Troppo poco...insomma. Praticamente inesistenti fuori dai propri comuni.
Così, se fanno piangere le 46 preferenze del chivassese Massimo Zesi, altro non si può fare che sorridere di fronte alle 26 dell’altrettanto chivassese Paolo Del Bene. Segue a ruota il calusiese Luca Podio e di lui tutto si potrà dire tranne che abbia dato fastidio o fatto ombra al concittadino Marco Suriani: 83 “mi piace” contro 1.282 sono numeri che anche a sommarli insieme non si sarebbe combinato un bel cavolo di nulla.
La domanda è. Se
Carluccio Giacometto avesse portato Andrea Fluttero, o viceversa, uno dei due si sarebbe seduto in consiglio regionale tra le fila della minoranza? La domanda ci sta non foss’altro che se la sono fatta pure loro...
Altra domanda. Se è vero che a Settimo Torinese molti del centrosinistra hanno puntato sul moderato Enzo Rignanese (ex pdl), quale centrosinistra ha vinto le elezioni comunali?
Infine la domanda più domanda di tutte le domande possibili.
Chi ha votato Vacca Cavalot? Possibile che goda ancora di così tante simpatie?
Tanti interrogativi e tutti senza una risposta.
Resta un fatto di eccezionale portata o, secondo i punti di vista, di tremenda sfiga.
Passati gli anni in cui il Canavese e in generale la Provincia a Nord di Torino riusciva a far eleggere consiglieri regionali a pioggia, oggi a rappresentare l’intero territorio è rimasta solo lei, Gianna Pentenero, pronta a guidare l’assessorato piemontese all’istruzione.
Sola e incontrastata peraltro in un momento in cui scarseggiano anche deputati e senatori.
Ci fosse una classifica di Forbes del gianduiotto starebbe al primo posto. Titolo: Gianna Pentenero, la donna più potente del Canavese e, senza sbilanciarci troppo, dell’intero Piemonte.
Sottotitolo: nas duppi Cambursano ci aveva visto giusto.
Occhiello: il prossimo anno tutti alla sagra del pisello di Casalborgone con la speranza di incontrarla.
PENTENERO GIOVANNA (PD) 10.467
BENVENUTO ALESSANDRO (Lega Nord) 2.801
GIACOMETTO CARLUCCIO (Forza Italia) 2.039
FLUTTERO ANDREA (Forza Italia) 1.949
ALBANO ALESSANDRO (lista civica) 1.698
VACCA CAVALOT GIANCARLO (lista civica) 1.603
SURIANI MARCO (Per Chiamparino) 1.282
PIANASSO CESARE (Lega Nord) 1.073
CARLEVATO MARINA (PD) 794
RIGNANESE VINCENZO (Moderati) 759
BALDINI RICCARDO MARIO (M5S) 641
ASTEGIANO VALERIA (Per Chiamparino) 168
PODIO LUCA (Forza Italia) 83
ZESI MASSIMO (L’altro Piemonte a sinistra) 46
DEL BENE PAOLO (NCD) 26