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I rimedi miracolosi non esistono!

Consigli per migliorare il benessere integrale.

I rimedi miracolosi non esistono!

Oggi vi vorrei parlare di una sacrosanta verità: non esistono le scorciatoie. Se qualcuno vi ha fatto credere che per ottenere un risultano importante (come il miglioramento della propria salute o del proprio aspetto) ha adoperato qualche pillola magica.. beh, non credeteci! Qualsiasi sia l’obiettivo, non esistono strade brevi, o meglio, esistono, ma i risultati saranno altrettanto effimeri.

Scrivo questo perché sono rimasta sconcertata dalla notizia di come alcune persone utilizzino farmaci costosissimi (e destinati a chi ha malattie severe, come il diabete) per dimagrire. Addirittura ho letto che il Regno Unito somministrerà farmaci per la perdita di peso ai disoccupati obesi… insomma, dove stiamo andando? Non sarebbe meglio aiutare le persone a stare bene, a prendersi cura di sé, senza espedienti?

Lavorando con i ragazzi mi rendo conto di quanto siano sbagliati i modelli odierni; come fare “soldi” senza fatica o avere un fisico da pop star con i “ritocchini”. Insomma, sembrerebbe più “figo” arrivare al traguardo senza impegno piuttosto che dare valore agli sforzi e alla dedizione.

In realtà, esiste una motivazione “scientifica” sul perché siamo maggiormente attratti da chi ha talento rispetto a chi si è “fatto il mazzo” per arrivare a determinati risultati: il nostro cervello è, infatti, programmato al “risparmio energetico” (a non fare fatica). Si tratta di un funzionamento atavico che ha consentito agli uomini primitivi di sopravvivere, conservando le energie per i momenti di effettivo bisogno. Compreso questo capiamo quanto sia normale essere affascinati da chi per genetica o per “fortuna” possieda determinate qualità. Quello che dimentichiamo, però, è che queste attitudini, perché si esprimano al meglio e perdurino nel tempo debbano essere “coltivate”. Se facciamo riferimento all’ambito sportivo, un bell’esempio ci viene fornito dalla storia di Michael Jordan, che sicuramente è nato “alto” e predisposto per il basket, ma è diventato quello che noi conosciamo per il suo impegno.

Ed è proprio questa la chiave del successo! Pensiamoci… se sulla genetica e la “fortuna” non abbiamo margini d’intervento, possiamo, invece, agire sull’impegno. Il problema è che la sola parola ci crea “sofferenza mentale” mentre dovremmo prendere in considerazione che possiamo sempre migliorarci o acquisire nuove abilità seguendo la nostra natura e senza “soffrire”. Il primo passo è la consapevolezza: conoscere i meccanismi difensivi della mente ci aiuterà maggiormente ad “affrontarla”, dopodiché, anche comprendere il nostro punto di partenza, le nostre attitudini ci permetterà di calibrare lo sforzo da attuare. 

Avere un obiettivo è bellissimo ed altrettanto dovrebbe essere la strada da intraprendere per raggiungerlo. Certo che le motivazioni per avviare un determinato percorso (come quello del dimagrimento) non dovrebbero mai essere esterne; non è la stessa cosa voler migliorare il proprio aspetto perché si è stati lasciati dal fidanzato piuttosto che farlo per sentirsi meglio. Quindi dovremmo cercare realmente di capire dove vogliamo arrivare e perché. Questo, ovviamente, riguarda tutti gli aspetti della nostra vita, anche lo studio e il lavoro.

Ad ogni cosa è associato un certo livello di energia, un certo budget di impegno. Non possiamo pensare di ottenere tale cosa, spendendo meno dell'energia che essa merita.

Vi assicuro che la soddisfazione che si prova quando si ottengono dei risultati, a fronte di un buon percorso di impegno, è impagabile!

Chiaramente quanto detto è la base per qualsiasi percorso di crescita personale, che vi auguro di intraprendere.

Buona settimana e a presto!

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