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CHIVASSO. "Vivi Chivasso", senza inquinamento

CHIVASSO. "Vivi Chivasso", senza inquinamento

Ugo Franchi del Comitato Vivi Chivasso

E’ nato un nuovo comitato per la difesa dell’ambiente a Chivasso. Per buona pace di chi pensava che, con un’amministrazione di centrosinistra - storicamente e ideologicamente almeno più sensibile alle tematiche ambientali - l’attenzione sul tema fosse garantita a prescindere. E invece, con un’amministrazione di centrosinistra e un assessore all’Ambiente del Partito Democratico, Massimo Corcione, la necessità di controllo da parte dei cittadini sembra quasi essersi alzata.  Non bastavano i vari Legambiente, MAC, Pro Natura, Terrasana di Pogliani e poi i vicini Restiamo Sani di Montanaro, che hanno sempre avuto quattro occhi aperti sulle iniziative dell’ex sindaco Matola e della sua Giunta. Da oggi, c’è un nuovo comitato di ambientalisti pronto a non lasciargliene passare una, a Ciuffreda e compagnia.  E’ stato istituito lo scorso 4 marzo, infatti, il Comitato Ambientale Vivi Chivasso. Presidente è Ugo Franchi, di frazione Borghetto, il vice Walter Meaglia e il segretario Orazio Toscano. Tutti cittadini che hanno sempre avuto a cuore la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, se è vero com’è vero che solo lo scorso autunno avevano proposto una raccolta firme, che ottenne 220 sottoscrizioni, per chiedere all’amministrazione comunale più controlli sulle emissioni della centrale a biomasse del Pi.Chi., qualche garanzia in più sulla tutela della salute, il rispetto delle prescrizioni previste dalla Provincia di Torino sull’entrata in funzione dell’impianto meglio conosciuto in città come “centrale ad olio di palma”. Cittadini che, per dar più vigore alle loro voci e una maggior rappresentanza di fronte alle istituzioni, si sono  costituiti in associazione, regolarmente registrata. “Ci siamo costituiti in comitato - spiega il presidente Franchi - per informare ed essere informati sui problemi del territorio. Metteremo in opera tutte quelle azioni atte a portare in superficie i disagi e i malesseri causati dagli inquinanti delle attività di recente messe in funzione. Quanto prima indiremo un’assemblea informativa, a cui speriamo possa partecipare una nutrita rappresentanza della popolazione. In particolare, noi ci rivolgiamo agli abitanti di Borghetto, Betlemme e delle zone periferiche nei pressi dell’ex Lancia”. “Anche se ci siamo costituiti da poco - prosegue Franchi - qualcosa come comitato abbiamo già ottenuto. L’Arpa, sulle nostre sollecitazioni, si è mossa ed ha prelevato campioni di vegetazione a nostro dire contaminata dai tanti fattori inquinanti presenti in città. Ci sono tantissime cose da fare. Dobbiamo ad esempio potenziare il sistema di centraline di monitoraggio dell’aria. Informeremo i cittadini sulle nostre iniziative nei vari banchetti che allestiremo nelle prossime settimane al mercato del mercoledì”.
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