Ciuffreda aveva firmato un documento contro gli ampliamenti della discarica. Era una bugia....
Legambiente e Terrasana alzano il tiro. E ci vanno giù pesante. “Vogliamo denunciare la farsa degli impianti di trattamento e gestione dei rifiuti del progetto WastEnd”. Il casus belli sta nelle tempestiche: determina del Comune alla mano, secondo gli ambientalisti chivassesi l’impianto non potrà essere realizzato prima del 2018. Dunque, tutto il tam tam che si è montato in queste settimane, per Legambiente e Terrasana avrebbe un unico pro: far passare, sotto il silenzio, l’arrivo in città di altri rifiuti. Insomma, siamo ben lontani dallo scenario descritto dal sindaco Libero Ciuffreda nell’ultimo Consiglio comunale di fine gennaio. All’epoca, il primo cittadino aveva espresso la sua soddisfazione per il fatto che le associazioni ambientaliste del territorio avessero accolto con senso di responsabilità il progetto di insediamento di un impianto di trattamento e riciclo dei rifiuti a nord della città. Niente di vero. La realtà è un’altra. Da subito, gli ambientalisti chivassesi avevano smentito quelle parole pronunciate da Ciuffreda in apertura di assemblea. “Vogliamo vedere il progetto”. E ora che hanno qualche informazione in più, sparano cannonate contro l’amministrazione comunale. “Leggendo la determina del Comune di Chivasso n. 453 del 18/10/2012 - si legge nel comunicato diffuso alle redazioni dei giornali ieri - si evince infatti il progetto operativo degli interventi di messa in sicurezza permanente di due porzioni di territorio a valle della discarica di Chivasso. Porzioni di territorio queste che si trovano proprio in zona Chind, dove dovrebbe sorgere il progetto WastEnd...”. “Siamo senza parole - afferma il presidente di Legambiente Chivasso Massimiliano Tantillo -. Come possono coesistere un’opera di bonifica di due porzioni di territorio in zona Chind e gli impianti di trattamento rifiuti del progetto WastEnd nello stesso identico momento?”. Sempre Tantillo attacca: “Le operazioni di messa in sicurezza permanente, come da determina, sono attualmente in corso e dureranno fino al 2018. Questo significa che, probabilmente, prima di altri 4 anni non vedremo sorgere alcun impianto in zona Chind e ciò lascia immaginare che tutta questa operazione mediatica sul tema rifiuti zero sia stata messa in piedi da SMC per assicurarsi il milione di metri cubi da depositare in discarica a Chivasso”. E conclude “Ovviamente queste sono solo supposizioni che il proponente del progetto WastEnd non avrà problemi a spiegare pubblicamente... Come già ribadito in più sedi, Legambiente Chivasso e Associazione Terrasana chiedono a gran voce la chiusura della discarica di Chivasso”.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.