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Cartiere Burgo - Le proposte dell'amministrazione di San Mauro

Cartiere Burgo - Le proposte dell'amministrazione di San Mauro
A seguito del mio articolo sulle Cartiere ho contattato la Sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, per cercare di capire quali sono le idee dell’amministrazione rispetto al futuro dell’Architettura di Niemeyer. La Sindaca conferma che da parte dell’amministrazione c’è tutto l’interesse a valorizzare l’opera facendosi parte attiva per trovare una destinazione d’uso degna del suo valore culturale. La Guazzora conferma che si tratta di un edificio bellissimo e di grandissimo interesse. L’opera spicca e si fa notare anche solo quando si percorre la provinciale. Grazie all’impegno della proprietà, l'opera è molto ben tenuta anche al suo interno. L’amministrazione ha preso contatti con l’intermediario incaricato dalla proprietà per la vendita e lo ha messo in contatto con la Film Commission di Torino. Così è stato stipulato un accordo per l’utilizzo del bene come set cinematografico. In questa maniera i ricavati dell’affitto temporaneo degli spazi permettono di garantire la conservazione delle Cartiere. Da quanto riferito la proprietà stessa risulta essere molto sensibile alla tutela dell’architettura che è legata alla storia industriale del gruppo. È tuttavia importante che si esplorino possibilità di utilizzo che siano coerenti con le esigenze di valorizzazione culturale.
“Come amministrazione abbiamo provato ad esplorare diverse strade. Già quando ero assessora alla Cultura nella precedente giunta, insieme con altre amministrazioni, abbiamo provato a chiedere un finanziamento europeo proponendo di creare un centro di arte contemporanea; purtroppo non abbiamo vinto il bando.”
Un’altra ipotesi è stata quella di capire se fosse possibile acquisire l’immobile come bene comune, ma gli importi richiesti erano comunque eccessivi rispetto alle disponibilità dell’amministrazione.
“Abbiamo provato quindi a coinvolgere altri enti ed istituzioni come la Fondazione CRT; ci siamo persino rivolti all’assessora alla Cultura di Torino Rosanna Purchia.”
Tra le ipotesi messe in campo ci sono state quelle di coinvolgere le realtà museali torinesi come la GAM o il Museo dell’Automobile.
“Una ipotesi che abbiamo esplorato è stata quella di proporlo alla GAM come sede distaccata dove esporre le moltissime opere che oggi sono nei magazzini. Sempre sul filone della musealizzazione abbiamo anche ipotizzato di farne una sede distaccata del museo dell’Auto.”
Una altra proposta, forse la più concreta, è quella di sviluppare un progetto di recupero nell’ambito del prolungamento della linea Metro 2. L’idea è quella di approfittare della linea di finanziamento che sarà stanziata per la realizzazione della linea Metro 2 che farà capolinea presso l’area di Pescarito. Le Cartiere potrebbero quindi essere recuperate come spazio di servizio alla stazione di testa, con una destinazione d'uso che tuttavia non è del tutto chiara. In generale la Sindaca evidenzia come negli ultimi anni ci sia stato un risveglio di attenzione nei confronti della Cartiere. Se ne parla molto di più e bisogna riconoscere il merito della proprietà a sostenere lo sforzo di tenere l’immobile in buone condizioni senza lasciarlo andare. È chiaro che una qualsiasi soluzione di futura destinazione dovrà tenere conto degli interessi economici della proprietà stessa. Anche la proposta di utilizzare le Cartiere come struttura di servizio della metropolitana dovrà essere studiata in maniera molto attenta per non compromettere e snaturare il progetto dell’architetto brasiliano. Ritengo poi che il tema del costo di acquisto non sia banale, si parla di diversi milioni di euro; una cifra non facile da recuperare per una amministrazione come San Mauro. Questo significa che difficilmente le Cartiere potranno trovare una collocazione senza il contributo e il coinvolgimento di enti che hanno ben altra disposizione di fondi (enti come la Regione Piemonte o il MIBACT).  
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