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La mazzafrusto o flagello boemo

La mazzafrusto o flagello boemo
La mazzafrusto o flagello boemo Viene chiamata anche "behemish drischel", il "flagello boemo", perché arma nazionale boema e degli Ussiti in particolare. Un'arma di origine contadina, derivata probabilmente dalle fruste per battere il grano e utilizzata dal XIII al XVII secolo. Per la sua difficile governabilità e pericolosità per lo stesso utilizzatore, non era destinata al combattimento di lunga durata, quanto invece ad attacchi immediati e letali, specie della cavalleria pesante alla carica. Era un tipo di arma usata da tutte le armate della plebe in rivolta, dalle guerre ussite, appunto, alle guerre contadine tedesche, ma non disdegnata anche dai cavalieri nella sua forma corta, come ci mostrano le illustrazioni che la pongono in mano a nobili a cavallo, ad esempio nel poema Le Chevalier Délibéré di Olivier de la Marche, scritto nella seconda metà del Quattrocento:. Il mazzafrusto si è riscattato dalle sue origini popolari ed è degno di partecipare alla guerra cavalleresca. Che il mazzafrusto venisse usato a cavallo con una mano sola è oggetto di dibattito. Certo la versione a due mani usata dalla fanteria è molto più pratica ed attestata nei documenti, mentre la versione ad una mano sola è rara e gli stessi esemplari contenuti nei musei sono di autenticità dubbia. Gli storici non hanno sufficienti elementi per esprimere un'opinione, né credo li avranno mai. Tuttavia secondo gli esperti se l'arma aveva un corretto equilibrio tra lunghezza del manico e della catena e se veniva usata nel modo giusto ritengono teoricamente possibile, anche se certo non facile, usarla con una mano sola. L'arma in effetti era molto ingegnosa perché riusciva a scavalcare lo scudo, i pavesi o altre barriere, ed il possessore doveva picchiare con il manico dell'arma contro il bordo superiore dello scudo dell'avversario e il peso o la palla chiodata legata alla catena per forza di inerzia proseguiva il moto rotatorio colpendo violentemente il malcapitato avversario. L'azione fratturante del colpo contundente non era però accompagnata dalla più comune azione perforante del colpo di stocco, che nel mazzafrusto è assente. Ciò ne limitava di molto l'uso e ne faceva un'arma specialistica, priva di quell'elasticità tattica che caratterizzava altre armi in asta. Secondo gli esperti l’armigero con la mazzafrusto doveva compiere ampie rotazioni a braccio teso, in modo che manico, catena e palla fossero su un unico asse. In questo modo poteva vibrare colpi non solo molto potenti, ma anche precisissimi, in grado di essere indirizzati a bersagli molto piccoli, come occhi e mani. Favria, 25.09.2021 Giorgio Cortese Buona giornata. Molte volte le grandi occasioni vengono perse dalla maggior parte della gente perché sono vestite con abiti dimessi e assomigliano al lavoro. Felice sabato. Stupirsi ogni giorno vuol dire apprezzare le meraviglie che la vita ci dona. Ti aspettiamo a Favria MERCOLEDI’ 6 OTTOBRE 2021 cortile interno del Comune dalle ore 8 alle ore 11,20. Abbiamo bisogno anche di Te. Dona il sangue, dona la vita! Attenzione a seguito del DPCM del 8 marzo 2020, per evitare assembramenti è necessario sempre prenotare la vostra donazione. Portare sempre dietro documento identità. a Grazie per la vostra collaborazione. Cell. 3331714827- grazie se fate passa parole e divulgate il messaggio
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