A Rondissone i presunti candidati a sindaco hanno giocato al gioco delle tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo” per diverse settimane. Ora pare che le acque si stiano finalmente smuovendo un po’... Qualche giorno fa abbiamo accennato all’eventuale candidatura alla carica di primo cittadino dell’attuale consigliere di minoranza Nicola Sgherzi. “Mi sento in dovere di creare una lista, con criterio - conferma Sgherzi -. Lo devo al mio paese. Ho però chiaro in mente un progetto, che mi preme sottolineare. Rondissone è un piccolo comune, non arriva nemmeno a 2000 abitanti, ha senso presentarsi alle elezioni con quattro liste differenti? No. Non credo proprio. Mia premura sarà proprio questa, cercare in tutti i modi di unire le forze e le personalità di alcuni nomi noti, evitando frammentazioni stupide e inutili, creando così al massimo due liste, che convoglino le giuste sinergie per formare qualcosa di sensato. Anche perché fra di noi abbiamo avuto sempre più convergenze che divergenze quindi perché non approfittarne?”. “Mi dispiacerebbe molto non riuscire a creare un progetto simile - continua -, ma se non ci saranno le condizioni e i presupposti giusti e adeguati, saremo costretti, veramente, ad andare al voto con quattro liste. Sciocco direi e dubito anche che sia questa la strada giusta da percorrere, non si cambiano così le cose. Siamo un paese ingessato e bisogna dare una scossa al sistema, rimettendo in moto la situazione, che è delicatissima. Non dobbiamo dimenticarci di una cosa però, abbiamo i giovani su cui investire. Sono veramente il nostro futuro, dobbiamo credere in loro e “pungolarli” nel modo corretto, ecco perché a Rondissone dovremmo cercare di proporre nuove iniziative che possano essere di stimolo e di supporto per i nostri ragazzi, mi batterò per questo perché ho due figli e nipoti e so cosa vuol dire sentirsi disarmati e inadeguati davanti al futuro. Ci saranno più iniziative ed eventi, sicuramente”. Per quanto riguarda gli altri candidati la maggioranza del sindaco uscente Franco Lomater, non più ricandidabile per la legge sul terzo mandato, sosterrà il vice sindaco Alessandro Angiono. L’opposizione di Maurizio Martin, invece, pare decisa a giocarsi la carta Miriam De Ros.
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