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VENARIA. Mare Mosso

VENARIA. Mare Mosso

Il centro sportivo "Don Mosso" di Venaria

Anche se più che in acque agitate la vicenda dell’impianto sportivo Don Mosso sembra essere finita in un pantano.

Nell’ultima, nonché unica, Commissione consiliare che si è tenuta lo scorso 2 febbraio abbiamo avuto alcune e non esaustive informazioni. Sono passati più di 40 giorni e non si è saputo più nulla. Abbiamo dovuto fare un accesso agli atti, durato 33 giorni, per saperne di più.

Dall’esame dei documenti abbiamo appreso che sull’impianto pende un esposto per utilizzo improprio, fatto nel 2020, già al tempo del Commissario prefettizio e che ci sarebbero state “promesse effettuate in sede di campagna elettorale” ormai disattese.

Oltre questi dettagli di non poco conto, abbiamo compreso che le imprudenti dichiarazioni dell’ormai ex presidente Mallardo, fatte il 21 gennaio, giorno dell’uscita dell’articolo su La Stampa, si basavano forse anche sul presupposto che il giorno prima, il 20 gennaio, lo stesso giorno dell’incontro avuto con la giunta (e dopo tale incontro), la società sportiva aveva protocollato la richiesta di recesso. A conferma dell’ipotesi di lavoro tanto declamata, anche dall’Amministrazione, di recesso e nuovo bando.

Ma come abbiamo già detto, a rischio di essere diffidati per vie legali, l’ipotesi di lavoro non è prevista dalla convenzione vigente. Ancor meno così formulata, con l’aggiunta della confusione tra riunioni formali, dichiarazioni ai giornali e social vari.

Di queste e di altre cose ci piacerebbe discutere nelle sedi deputate. 

Speriamo in una prossima convocazione, in Commissione congiunta Sport e Patrimonio, anche per esplicitare la nostra proposta per uscire da questo impasse.

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