Per favorire il cammino verso l’istituzione del Parco la Città Metropolitana haindividuato, come area pilota su cui intende declinare il progetto europeo L.U.I.G.I., il Sito di interesse Comunitario dei laghi d’Ivrea. Il Progetto europeo ha l’ambizione di favorire l’arricchimento sociale ed economicodelle vallate, delle campagne e delle aree urbane coinvolte e potrà fruire della linea di finanziamento ”Spazio Alpino dell’Unione Europea”. Rispetto a questo tema presenteremo una seconda interpellanza per il Consiglio Comunale di fine dicembre per chiedere nuovamente all’Amministrazione un percorso condiviso con la minoranza che sfruttando il progetto L.U.I.G.I. possa coinvolgere associazioni, cittadini, amministratori e forze politiche. Grazie ad autonome ricerche, e non per lavolontà della giunta Sertoli di coinvolgere le forze di minoranza, abbiamo potuto seguire la videoconferenza online del 20 novembre dedicata al progetto L.U.I.G.I. dal titolo “ Servizi eco sistemici per territori più vivibili: il caso dei 5 Laghi d’Ivrea”. All’ incontro hanno partecipato i sindaci coinvolti nel progetto, funzionari della Città Metropolitana, professionisti, esponenti di associazioni epersone interessate alla valorizzazione dell’area che si appresta a diventare Parco. La consigliera metropolitana delegata all’ambiente Barbara Azzarà ha sottolineato, in apertura dell’incontro, che il Progetto L.U.I.G.I. assume particolare importanza in vista dell’istituzione del parco dei Cinque Laghi, rappresenta un’occasione importante di condivisione e di presa di coscienza . La Città Metropolitana di Torino, partner del progetto, grazie all’attenzione e all’impegno della Consigliera, ha individuato come area pilota su cui intende declinare il progetto, il sito di interesse comunitario dei laghi d’Ivrea. Il progetto L.U.I.G.I. per come si evince dagli interventi dell’incontro del 20 e dai documenti presentati ha obiettivi precisi: rendere i politici e i cittadini consapevoli dell’importanza degli ecosistemi alpini in riferimento ai servizi che offrono alle aree urbane (vantaggi economici, ambientali e sociali), elaborare un’analisi precisa dei servizi ecosistemici che la nostra area può offrire, condividere a livello transnazionale le conoscenze sugli ecosistemi alpini e rurali e le tecniche efficaci per il loro mantenimento e conservazione. Dal punto di vista organizzativo e finanziario il progetto vuole arrivare alla valutazione condivisa della possibile governance dell’area dei laghi e sviluppare modelli di business per cogliere il potenziale di mercato, mobilitare risorse finanziarie (bandi, partenariati pubblico/privato), fornire strumenti per abbinare domanda e offerta nei mercati regionali, metropolitani e urbani. Il progetto L.U.I.G.I. rappresenta un’opportunità importante attraverso la quale le Amministrazioni comunali possono essere supportate dell’esperienza della Città Metropolitana, da professionisti esterni e dal confronto con altre esperienze europee coinvolte. Sarà ora necessario affrontare sul nostro territorio questioni rilevanti che dovranno coinvolgere i comuni, le forze politiche,le associazioni e i cittadini, tra queste ricordiamo la valutazione dei vincoli di salvaguardia, l’organizzazione del coinvolgimento della cittadinanza e la definizione dimodalità democratiche ed efficienti per lagestione del Parco.
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