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06 Novembre 2020 - 11:40
Qualche giorno fa sulla stampa locale il sindaco di Torrazza Massimo Rozzino ha proposto di trasferire nel suo Comune la caserma dei carabinieri di Verolengo.
La proposta ci sembra veramente intempestiva: la costruzione di una caserma costa e oggi lo Stato e in generale le istituzioni pubbliche hanno risorse scarse, che non bastano nemmeno ad apprestare le strutture e assumere il personale per contenere la pandemia, né a sostenere adeguatamente i tanti italiani che a causa del Covid si dibattono in grandi difficoltà economiche.
I cittadini torrazzesi che hanno o hanno avuto familiari colpiti dal Covid ritengono più urgente creare nuove terapie intensive o avere i carabinieri in paese invece che a due chilometri di distanza, dal qual possono raggiungere Torrazza in pochi minuti? Grosso modo è lo stesso tempo che i Carabinieri impiegherebbero se la nuova caserma si trovasse all’altro capo del paese, mettiamo a Borgoregio, rispetto al luogo dove debbono intervenire, per esempio le prima case arrivando da Chivasso.
Anche chi è stato costretto a ricorrere ai buoni alimentari dello stato che cosa riterrebbe più indifferibile: buoni alimentari o i CC in paese invece che a Verolengo?
I costi di approntamento di una caserma di fascia A, quindi più grande di quella di Verolengo, sarebbero parecchio alti anche perché dovrebbe venire costruita ex novo. Non pare infatti che il Comune di Torrazza abbia degli edifici di notevoli dimensioni da ristrutturare e offrire all’Arma. Se ce li avesse il sindaco lo avrebbe detto.
E non basta. Oggi Torrazza può fruire non solo del servizio dei Carabinieri della stazione di Verolengo, ma anche della stazione e della capitaneria di Chivasso, che dispone di molti militari.
E comunque dove sono i soldi in questo momento? Da tempo l’Arma tende a ridurre il numero delle piccole stazioni di paese e concentrare geograficamente i presidi. L’Arma dei Carabinieri - prima Corpo dei Carabinieri Reali e poi Arma dei Carabinieri Reali – fu creata in due tappe nel 1814 e nel 1861. Non esistevano ancora le automobili. Perciò allora aveva un senso istituire una stazione per ogni piccolo paese. Oggi non ce l’ha più.
Aggiungiamo le considerazioni già svolte dal sindaco di Verolengo dottor Luigi Borasio: il suo Comune nel 2020 ha speso 47.000 euro per risistemare la sua caserma. Altri interventi – a quando si comprende – sono previsti per gli anni futuri sulla base di un accordo fra il Comune e l’Arma. Nella caserma verolenghese mancano forse gli alloggi per i militari? Ma a Verolengo vi sono alloggi sfitti, purtroppo. Mentre a Torrazza gli appartamenti – immaginiamo - sono stipati da dipendenti Amazon (o no?).
Teniamo conto che il contributo economico che eventualmente erogherebbe il Comune sottrarrebbe risorse all’ente in un momento nel quale da un giorno all’altro potrebbero servire a spese urgenti.
Una nuova caserma di carabinieri è oggi una priorità del paese, o le priorità sono altre? Tanto per fare un esempio, l’edificio scolastico abbandonato di Borgoregio non potrebbe venire ristrutturato allo scopo di ampliare gli spazi al servizio delle scuole? Ricordo che anni fa, quando era consigliere di minoranza, ci condusse a visitare il sito per mostrarci che una ristrutturazione non sarebbe costata molto. Allora Rozzino riteneva che vi avrebbero potuto alloggiare famiglie in difficoltà. Dov’è finita quella proposta, che egli a quel tempo sollecitava il sindaco a realizzare? E perché il sindaco Rozzino – che vinse la prima volta le elezioni del 2014 all’insegna dell’ambientalismo - non fa rimuovere i rifiuti di Borgoregio, intervento per il quale la giunta fin dall’anno scorso ha impegnato la somma da corrispondere a SETA? Quei rifiuti furono proprio scoperti dai Carabinieri di Verolengo.
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