AGGIORNAMENTI
Cerca
28 Ottobre 2020 - 09:45
L’antenna 4G Iliad fa insorgere un intero paese.
A giugno la società francese di telefonia, ha presentato il progetto per l’installazione del traliccio per le telecomunicazioni che servirà a potenziare la ricezione all’interno del Bennet a Pavone Canavese, su un terreno nel piazzale del centro commerciale.
Ma quel traliccio si aggiungerebbe ad altri quattro esistenti e installati a distanza di pochi metri in linea d’aria l’uno dall’altro: un paio sempre di Iliad sorgono in località Prelle e altrettanti installati da altri gestori della telefonia tra via Nosetta e nei pressi del casello dell’autostrada A5.
Pavone rischia di essere sovraesposto ad onde elettromagnetiche e così Legambiente, amministrazione comunale e i cittadini hanno avviato una battaglia per impedirne l’installazione.
E lì, a fianco di quel terreno sorge anche la struttura “Casa di Campo” per malati psichiatrici.
Ed è pure nato un comitato promosso da alcuni residenti in zona Prelle, proprio nei pressi del Bennet.
Nei giorni scorsi è stata anche avviata una petizione promossa dai residenti tra cui Carmen Rossetto, Cristina Balabani, Marcello Corne e Simone Sini.
La giunta guidata dal sindaco Endro Bevolo sta facendo la sua parte e intanto ha sospeso la pratica edilizia presentata da Iliad in attesa che la Soprintendenza ai beni ambientali si pronunci sui vincoli paesaggistici e di leggere la relazione dei rilievi effettuati dall’Arpa.
E proprio a metà settembre il Comune si era dotato di un regolamento apposito per normare l’installazione in paese di questi impianti.
“Il nostro non è un parere ostativo, ma dobbiamo tutelare la salute dei cittadini” spiega il sindaco Endro Bevolo il quale però fa capire come su questi progetti le pubbliche amministrazioni abbiano ormai le mani legate. Colpa del decreto semplificazioni del Governo.
Ma per trovare un compromesso a Iliad Spa sono state anche proposte soluzioni alternative prendendo in considerazione zone più distanti dalle abitazioni e dalle aree sensibili, con l’obiettivo di ridurre l’esposizione della cittadinanza ai campi elettromagnetici, nonché attenuare l’impatto ambientale. Soluzioni che la proprietà del Bennet ha rifiutato perché installando l’antenna in un altro terreno coprirebbe la visibilità dell’insegna sul tetto del centro commerciale.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.