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CHIVASSO. Atto finale della raccolta fondi “Telethon”

Domenica 5 gennaio, presso il “Bar Bernhardt” di Pino e Alessia di via Torino 45, è stata aperta la busta sigillata, a titolo gratuito, dallo studio notarile “G. Morone Associati” di Torino e contenente il numero esatto di fagioli siti all’interno della damigiana che è stata riempita in occasione delle giornate “Telethon” del 14 e 15 dicembre, ma anche dei giorni successivi. Il tutto è stato fatto per contribuire alla raccolta fondi per sostenere la ricerca contro le malattie genetiche. Alla piccola cifra di un euro è stato possibile ipotizzare il numero di fagioli contenuti nella damigiana e domenica si è scoperto chi ha vinto i premi: un televisore, un cellulare e una macchinetta del caffè.

Tutti i premi sono stati offerti da “Unieuro” di Stefano Pipino. Più di mille euro raccolti, quindi più di mille persone hanno provato ad indovinare il numero di fagioli… decisamente un grande successo per questa nuova iniziativa “Telethon”. Il numero esatto di fagioli era 10425 e i tre fortunati, che si sono avvicinati di più a questa cifra, dovendo scegliere un numero fra 5000 e 15000, sono stati: Roberto Stara, che con la cifra 10353 si è accaparrato il primo premio, il televisore. Alessandro Desiato, che con la cifra 10350 ha vinto il secondo premio, la macchinetta del caffè. Infine Andrea Capozzo, che con la cifra 10500 si è aggiudicato il terzo premio, il cellulare. Essendoci stato un pari merito fra i gli ultimi due signori, da regolamento ha vinto sull’altro chi ha proposto il numero di fagioli più basso. Chi non ha ritirato il premio sul momento potrà farlo presso il “Bar Bernhardt” entro e non oltre il 5 febbraio 2020.

Ma non è tutto, nella stessa giornata si è svolta anche un’altra bella iniziativa presso l’ospedale di Chivasso: la “Befana Telethon - UILDM”. Sono infatti stati distribuiti dei regali ai bimbi ricoverati. Un piccolo gesto per donargli un sorriso.

Anche stavolta Renato Dutto e tutti i suoi soci ed amici che collaborano per “Telethon” e “UILDM” (“Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare”) hanno dato il meglio di sé e ottenuto grandi risultati.

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