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Mawlid

Mawlid Mawlid, detto anche Maulid, Mulid, Mouloud è una festa islamica che celebra il compleanno di una santa persona: il 10 novembre si onora, infatti, la data di nascita del profeta Maometto Mawlid al-Nabi, che venne alla luce alla Mecca il dodicesimo giorno di Rabi Al-Awwal, terzo mese del calendario islamico, 53 anni prima dell'inizio del calendario lunare (detto anche dell'Egira), cioè nel 570 dopo la nascita di Cristo. Maometto nacque a La Mecca nell’anno 570 del calendario gregoriano. La data precisa della sua nascita non è però chiara: i musulmani sunniti osservano il compleanno il 12 ° giorno del mese islamico di Rabi ‘al-awwal, mentre i musulmani sciiti il 17 ° giorno. La ricorrenza non viene celebrata in tutto il mondo islamico nello stesso modo. E’ più sentita nei Paesi arabi del nord Africa e tra i musulmani sciiti, mentre è quasi completamente bandita in Arabia Saudita, dove la maggior parte dei musulmani sono wahabiti, e nei paesi dove sono forti i gruppi radicali salafiti come le regioni controllate dai talebani in Afghanistan o quelle controllate dai Shabab in Somalia. Le celebrazioni per la nascita del Profeta variano a seconda delle diverse comunità e famiglie, proprio perché all’interno del mondo musulmano si è a lungo discusso sulla liceità o meno di festeggiare un essere umano, in una religione che è orientata a celebrare solamente la divinità. I festeggiamenti, quindi, per alcuni prevedono parate all’aperto, per altri semplicemente la preghiera, la recitazione del Corano oppure la recitazione di versi della poesia islamica che ricordano la vita di Maometto. Una cena collettiva e i canti religiosi sono le pratiche più diffuse: gli egiziani celebrano questa festa con dolci tradizionali a forma di giocattoli per i bambini, che si consumano dopo la festa, e altri dolci ripieni di noci che si regalano il primo del mese per rafforzare i legami sociali e far sentire la festa ai più piccoli, mentre la sera del 12 tutta la famiglia si riunisce a tavola e consuma piatti tipici. Per i marocchini, il dolce speciale per questa occasione di festa è el Asida, una pasta di semola e miele. Mentre il cous cous è il piatto principale della cena, che ha luogo nella casa del più anziano della famiglia, insieme all'immancabile tè alla menta. Per gli algerini, l'ingrediente fondamentale di questa ricorrenza è l'Isawa, squadre di canti religiosi che raccontano della storia del profeta, mentre le donne s'impegnano fin dal mattino ad abbellire case e balconi con fiori di gelsomino e incensi. Favria 10.11.2019 Giorgio Cortese Mi viene da pensare la santità su questa povera terra è forse il colmo della gentilezza.
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