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12 Settembre 2019 - 19:29
Ogni notte la stessa storia. C’è qualcuno che ha preso di mira la scuola elementare Bruno Buozzi e che si diverte a saccheggiarla. Si pensa che siano dei ragazzini, ma fino ad oggi nessuno è ancora stato individuato. Vetri rotti, tapparelle danneggiate e sassi anche contro l’ascensore per disabili. Il sindaco Paolo Bodoni non intende restare con le mani in mano: “Continuano gli atti vandalici contro il patrimonio comunale, che, ripeto, essere patrimonio di tutti, e quindi in caso di ripristino o revisione dei danni, i soldi spesi sono di tutti i cittadini.
Alcune volte con la nostra videosorveglianza abbiamo riconosciuto gli attori di questi gesti, chiamato i genitori e comunicato che si tratta di azioni penalmente punibili, altre volte abbiamo dovuto inviare esposti o denunce di cittadini alla Magistratura (che sta indagando). Spesso anche i militi dell’Arma sono chiamati sul posto da residenti esausti si schiamazzi e rumori in ore notturne, insomma Brandizzo sembra vivere una situazione “giovanile” difficile”.
Poi Bodoni commenta: “Io non credo che i nostri ragazzi siano diversi da altri in altre cittadine,e non credo che ci sia un’emergenza “giovani” a Brandizzo, però i fatti sembrano raccontare altro.
Io voglio capire cosa pensano e cosa chiedono i nostri giovani, io voglio che non siano un’emergenza ma una risorsa (e vi assicuro che lo sono), io non voglio che per noia o rabbia creino danni al patrimonio comunale e quindi alla Comunità e a loro stessi.
Per questo sia in Giunta Comunale, sia in Consiglio Comunale, sia nella vita di tutti i giorni, mi impegnerò affinché i nostri Giovani siano una risorsa e siano soprattutto orgogliosi di essere brandizzesi. Questo, anche con il loro diretto aiuto.
Non è solo un progetto del Sindaco, ma un impegno fattivo del Sindaco, di un papà e di un cittadino brandizzese orgoglioso di avere tra i suoi concittadini tantissimi bravi e baldi ragazzi e ragazze, che sono il nostro futuro e a cui non posso e non devo voltare le spalle, ma ai quali tendo una mano per percorrere insieme il futuro e vivere in serenità nella nostra Brandizzo”.
Ed ecco le contromisure: “Indagheremo e capiremo chi ha commesso questi atti incivili contro la Comunità. Incontrerò i cittadini residenti di zone di Brandizzo presenti mira. Incontrerò il capitano dei Carabinieri di Chivasso. Installeremo, pur con il bilancio magro a disposizione, telecamere foto-trappole in più punti critici del paese. Faremo pagare i danni a chi li ha procurati. Insomma.....tolleranza zero.
Poi, però, cercheremo di capire come comunicare con questi ragazzi. Stiamo studiando un percorso sociologico di avvicinamento a loro e alle famiglie”.
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