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23 Maggio 2019 - 10:55
Era la sera del 3 dicembre 2014 quando il consigliere Davide Sonza lo aveva notato transitare in paese al volante di un’auto carica di canaline in rame. Pier Luigi Ferragatti, 31 anni, di Banchette (avvocato Celere Spaziante di Ivrea) è imputato in tribunale a Ivrea per furto aggravato di circa venti metri di rame rubato da cinque cappelle al cimitero del paese.
Quella sera, Davide Sonza, era appena uscito da una riunione di maggioranza organizzata a casa della sindaca Elena Caffaro, abitazione che dista 500 metri dal cimitero.
A ripercorrere quella vicenda, venerdì, in tribunale a Ivrea, davanti al giudice Anna Mascolo e al pm Lea Lamonaca, in qualità di testi è sfilato mezzo consiglio comunale.
La prima è stata la sindaca, Elena Caffaro che ha dichiarato al giudice “Stavamo finendo una riunione di lista, come ogni mercoledì. Luciano Campagnaro, all’epoca mio compagno, aveva ricevuto una telefonata proprio dal consigliere Davide Sonza da qualche minuto uscito da casa mia. Aveva visto una macchina uscire dal cimitero carica di canali. A quel punto siamo usciti tutti per rintracciare l’auto. Mi ricordo solo fosse bianca. Casa mia dista dal cimitero 500 metri e l’ho vista solo sfrecciare via. Il mattino successivo con il tecnico comunale siamo andati al cimitero e abbiamo accertato che mancavano delle canaline in rame dai loculi. Con l’ufficio tecnico abbiamo fatto denuncia ai carabinieri”.
Poi è stata la volta di Luciano Campagnaro, di Ivrea, ex compagno della sindaca. Anche lui ha ricordato come: “Quella sera, tra il 3 e 4 dicembre, stavamo facendo una riunione. Il consigliere Davide Sonza mi aveva telefonato che c’era un LanciaY carica con delle lamiere che sporgevano. Quando ero uscito in strada avevo riconosciuto al volante, Pier Luigi Ferragatti perché si era fermato allo stop. Poi era ripartito. Solo il giorno successivo abbiamo sentito in paese che erano sparite delle lamiere”.
E’ stata poi la volta di Davide Sonza, 42 anni, consigliere comunale di Lessolo: “Terminata la riunione di giunta, quella sera ricordo che mi stavo avviando verso casa e quando ho notato una macchina con delle canaline provenire dalla strada del cimitero. Ho chiamato al telefono Luciano Campagnaro, poi il sindaco e un altro componente. Mi sembrava, da lontano, che quell’auto portasse via del rame. Il cimitero dista da casa del sindaco 500 metri”.Infine, venerdì, in aula ha testimoniato anche il vice sindaco, Walter Dagassolemi: “Era un mercoledì e avevamo la riunione a casa del sindaco con tutta l’amministrazione comunale. Ho visto che la macchina era condotta da Pier Luigi Ferragatti. E’ un ragazzo del paese e mi dispiace molto per quel che gli è successo. Sul momento non potevamo immaginare da dove arrivassero le canaline. Poi abbiamo scoperto il furto il giorno dopo”.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 5 luglio alle 9,30 quando in aula parlerà l’imputato.
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