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Orione il mito!

Orione il mito! Orione nel mito greco, era un bellissimo gigante generato dall’orina di Zeus, Giove; Poseidone, Nettuno; ed Hermes, Mercurio. Divenuto compagno di caccia di Artemide, si vantò di voler uccidere tutti gli animali della terra. La dea Gaia, arrabbiata per questo, mando uno scorpione ad ucciderlo. Zeus, mosso a pietà, trasformò il cacciatore e lo scorpione in costellazioni, ponendoli agli opposti del cielo. La costellazione dello Scorpione, sorge esattamente quando quella di Orione tramonta, affinché il terribile mostro non possa più insidiare il grande cacciatore. In altre versioni del mito, Orione fu ucciso da Artemide stessa, gelosa perché il gigante avrebbe molestato alcune sue compagne, tra cui le Pleiadi. Lo Scorpione, servo di Artemide, si nascose nella capanna del cacciatore e, all’alba, quando Orione e il suo cane Sirio tornava dalla caccia, lo colpì a morte. Da allora Orione splende con una cintura è un pugnale mente affronta la carica del Toro della costellazione vicina, non lontano dal Cane Maggiore, con la stella Sirio, la più luminosa dell’emisfero boreale. Secondo il mito, il gigante fu accecato sull’isola di Chio, da Enopio, dopo aver violentato la figlia Merope. Orione camminando sulle acque raggiunse l’isola di Lemno, e qui il dio Efesto, Vulcano, gli concesse come guida il nano Cedalion . Il nano si appollaiò sulla spalle del gigante e lo condusse verso est, verso la luce, Orione riacquistò la vista guardando il sole nascente, o forse prendendo Eos, Aurora, in moglie. Orione è presente nei miti di fondazione della Sicilia, secondo Diodoro Siculo. Orione partecipò alla costruzione della città di Zancle, Messina. Per arginare le mareggiate che salivano sulla costa, costruì un terrapieno davanti al porto di Messina, Capo Peloro, In cui fu eretto un tempio a Poseidone, Nettuno. Orione un mito Mediterraneo che collegava isole coste, e proteggeva i naviganti tra cielo e terra e adesso con gli altri miti sopra elencati si osservano nel silenzio delle notti stellate. Favria, 19.03.2019 Giorgio Cortese Ogni giorno scrivo quello che sento e mai quello che penso. Nella vita tutto passa, ma non certe emozioni, loro resistono al tempo, vivendo nel mio cuore per sempre.
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