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Compasso d’Oro International, Osaka premia gli Archivi Olivetti con la Menzione d’Onore

Il Dynamic brand firmato Cappelli Identity Design e Archivio Storico Olivetti entra tra le eccellenze mondiali del design all’Expo 2025, rilanciando la memoria eporediese nel futuro

Ci sono storie che non finiscono mai. Ci sono marchi che non appartengono soltanto a un’epoca industriale, ma diventano patrimonio collettivo, simbolo di un modo diverso di intendere l’impresa, la cultura, la comunità. Olivetti è questo. E oggi, a decenni dalla sua stagione più luminosa, il suo spirito continua a farsi sentire, rinnovato, reinterpretato, rilanciato. A dimostrarlo è il riconoscimento arrivato dall’altra parte del mondo, a Osaka, dove il progetto Archivi Olivetti: il Dynamic brand, ideato dallo studio Cappelli Identity Design insieme all’Associazione Archivio Storico Olivetti, ha ricevuto l’Honourable Mention all’ADI Compasso d’Oro International Award 2025.

compasso d'oroUn premio che non è soltanto un attestato di merito estetico o grafico, ma un riconoscimento internazionale al valore di una memoria che continua a vivere. La giuria, riunitasi a Milano lo scorso maggio, ha scelto 34 progetti capaci di esprimere una visione forte del futuro. Tra questi il marchio dinamico degli Archivi Olivetti, perché "in esso è racchiuso quel legame unico tra radici e innovazione, tra passato e possibilità".

La cerimonia si è tenuta il 5 settembre al Padiglione Italia di Expo 2025 in Giappone. Lì, davanti a autorità istituzionali e personalità internazionali, Ivrea e la sua storia hanno avuto un nuovo momento di gloria. Non un ricordo polveroso, ma una memoria che si fa contemporanea, che si reinventa attraverso un linguaggio visivo innovativo, capace di dialogare con i giovani e con un pubblico globale.

Il progetto nasce da un’idea di Emanuele Cappelli, designer e fondatore di Cappelli Identity Design, che ha voluto trasformare l’identità visiva degli Archivi in qualcosa di vivo, in movimento, in dialogo costante con lo scorrere del tempo. «Olivetti - commenta - ha saputo immaginare il futuro prima che arrivasse e l'Archivio è l'organo depositario di questa visione. Per questo abbiamo scelto di disegnare un'immagine identitaria, sistemica e dinamica in piena coerenza con l'approccio olivettiano, dove il design viene considerato un atto culturale per la comunità».

Un pensiero che richiama l’essenza stessa del progetto olivettiano: non solo macchine da scrivere, computer o calcolatrici, ma un modo di intendere il design come servizio alla società. Una visione che ancora oggi riesce a stupire il mondo.

Soddisfatto anche Gaetano di Tondo, presidente dell’Associazione Archivio Storico Olivetti.

«Questa menzione - ci dice - si inserisce nel percorso congiunto con Cappelli Identity Design per valorizzare la memoria produttiva, grafica e intellettuale di uno dei brand più influenti del Novecento, proiettando l’Associazione verso il futuro ed un pubblico sempre più contemporaneo e internazionale».

Fondata nel 1998, l’Associazione Archivio Storico Olivetti custodisce un tesoro: documenti, progetti, testimonianze che raccontano la parabola di una delle aziende più straordinarie del Novecento. Non solo conservazione, ma anche digitalizzazione, esposizioni permanenti, progetti multimediali, percorsi didattici e culturali. È così che l’eredità olivettiana si apre al mondo, diventando fruibile a studenti, ricercatori, appassionati e curiosi.

Il Dynamic brand premiato a Osaka non è soltanto un logo o un marchio grafico. È una dichiarazione di intenti. Un messaggio chiaro: Olivetti non appartiene soltanto al passato, ma continua a ispirare. L’onorificenza internazionale, che segue altri importanti riconoscimenti come il World Brand Design Award 2025, dimostra che l’idea di design come atto culturale e comunitario ha ancora oggi una forza universale.

C’è un filo che lega Ivrea, l’Expo giapponese e la storia del design italiano: un filo che parte dall’esperienza di Adriano Olivetti e arriva a toccare le nuove generazioni. E questo filo passa attraverso l’Archivio, cuore pulsante di una memoria che non smette di rigenerarsi.

Olivetti aveva immaginato il futuro quando nessuno ancora lo vedeva. Oggi, quel futuro è qui, reinterpretato da chi custodisce la sua eredità e ne rilancia i valori più autentici. La menzione d’onore del Compasso d’Oro International Award non è soltanto un premio: è un invito a guardare avanti, a ricordare che il design non è mai solo forma, ma sostanza, cultura, responsabilità.

Osaka ha incoronato gli Archivi Olivetti. E Ivrea, ancora una volta, si scopre al centro di un racconto globale.

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