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VOLPIANO. Il Nulla che avanza

VOLPIANO. Il Nulla che avanza

L'ex Ministro Tria

“L’Italia non è in recessione. È in stagnazione”. Così, qualche giorno fa, il Ministro Tria, non so se cercando di concederci di ben sperare o per garantirci la disperazione totale.

Cosi, allo stesso modo, potrei ribaltare la questione sulla Giunta Volpianese che, tanto assente in provvedimenti ed idee, non è un più in grado di garantire materiale da sottoporre all’attenzione dei consigli comunali con la consueta cadenza mensile. Anche questo mese di gennaio, il Consiglio, infatti, salterà per mancanza di argomenti da trattare. Più stagno di così, c’è la melma della palude o le sabbie mobili.

Di recente, a questo proposito, mi è stata posta la domanda su che peso senta di avere come consigliere di minoranza nel mio Comune. La risposta è stata franca e sincera: Niente. Mi sento il Niente.

Non ho poteri di proposta, non ho modo di modificare ciò che non funziona. Posso intervenire, certo, sollevare e dare opinioni, ma senza poter ingerire sulle decisioni prese all’unanimità da una Giunta sovente sorda politicamente.

La grande riflessione, però, sta in un altro fatto: se la stessa domanda rivolta a me, fosse stata indirizzata ad un consigliere di maggioranza, con o senza delega, o qualche assessore anche, la risposta, schietta, avrebbe dovuto essere la stessa. Niente.

La posi a mo’ provocazione qualche tempo fa, rinnovandola recentemente, ma io quesito non cambia affatto: consiglieri, ma che ci stiamo a fare qui?

Che tanto, o si proponga, i si attacchi, o si collabori, o ci si inalberi, o si provochi,, la risposta sempre una è: no.

A Volpiano serve quindi davvero un Consiglio? Io inizio a dubitarne...

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