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BORGOFRANCO. Tola: unico sindaco “No Tav”del territorio

BORGOFRANCO. Tola: unico sindaco “No Tav”del territorio

Il sindaco Livio Tola è stato l’unico a votare “No” in conferenza dei sindaci

La Conferenza dei sindaci della Città metropolitana di Torino, lunedì 10 dicembre, ha approvato con 167 sì, 8 astenuti e un voto contrario la mozione delle opposizioni di centrodestra e di centrosinistra a favore della Torino-Lione. La sindaca metropolitana Chiara Appendino non ha partecipato al voto. Il documento impegna la sindaca “a riconoscere i benefici dell’opera per l’intero territorio metropolitano e a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti”.

Con la Appendino non hanno partecipato al voto anche una decina di sindaci della Città metropolitana.

La mozione approvata è intitolata ‘La Città metropolitana di Torino vuole il Tav” e, al contrario dell’ordine del giorno con cui il Comune di Torino ha impegnato la sindaca ad attivarsi col governo per chiedere lo stop dell’opera, impegna la prima cittadina anche a “collaborare con tutti gli attori sociali e produttivi che sostengono l’utilità dell’infrastruttura”. Come detto, tra i primi cittadini presenti al voto, l’unico ad esprimere il parere contrario rispetto all’opera è stato il sindaco di Borgofranco, Livio Tola. Naturalmente, Tola, non ha rappresentato l’unica opinione critica rispetto alla Torino - Lione, ma, contrariamente a molti dei sindaci della Val Susa che non hanno partecipato al voto, Tola ha scelto di esprimersi, l’unico parere contrario, messo a verbale, dunque, è stato il suo.

Sono contrario all’opera - spiega il sindaco - spendere 10 miliardi per un tunnel di 57 chilometri che servirà per far viaggiare le merci mi sembra inutile. Tutto ciò anche tenendo conto dei numerosi bisogni che abbiamo sul territorio, ci sono tanti interventi necessari sulle manutenzioni, le scuole, le frane. Noi abbiamo i progetti ma poi in Regione non ci sono mai i fondi e siamo costretti a metterci in attesa”. E i problemi, sul territorio di Borgofranco, a detta del sindaco, non sono pochi. “Ci sono una serie di lavori, sul rischio idrogeologico, che andrebbero fatti al più presto. Penso al ponte di Baio Dora, a quello che va verso Biella, alla Circonvallazione che aspettiamo da anni e anni. Mi sembra strano che a livello europeo si trovino tutte queste risorse per bucare una montagna e poi sui territorio ci siano tutti questi problemi. Per non parlare dei rischi ambientali derivanti dalla perforazione della montagna. Insomma, io credo ci siano altre priorità, tenendo conto che un’altra linea che va in Franca esiste già. Penso che il voto di lunedì in Città Metropolitana sia stato un voto politico contro la Appendino”.

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