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16 Novembre 2018 - 17:24
Sono giorni frenetici nel comando di polizia municipale di Borgaro. Attraverso il S.u.l.pl. (Sindacato unitario lavoratori polizia locale), è stato indetto uno sciopero per il prossimo 22 novembre.
Nella lettera firmata dal segretario Piero Primucci, si legge come i civich protestino per “le insostenibili condizioni lavorative”, il “clima teso generato da carichi di lavoro eccessivi” e da “turni di lavoro spesso modificati per far fronte alle sempre più pressanti richieste di intervento sul territorio”, nonché “alle pessime condizioni di relazioni interpersonali tra i civich e il responsabile del comando”, ovvero Massimo Linarello.
Nella missiva, inoltre, si evidenzia come “la quasi totalità abbia chiesto la mobilità. Richiesta che si protrae dal 2017 e l’Amministrazione Comunale continua a contrapporre un netto rifiuto”, oltre a denunciare il presunto “mancato rispetto del decreto legge in materia di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro”.
Contrariato il sindaco Claudio Gambino: “Sulla decisione da parte degli agenti di polizia locale di proclamare lo sciopero per il 22 novembre, occorre precisare come lamentarsi di carichi di lavoro eccessivi non rappresenta la realtà. E’ noto a tutti che nell’ultimo anno, con il distacco di Mappano, abbiamo perso abitanti e territorio e che inevitabilmente significa meno lavoro. Senza nessuna riduzione di personale al comando”.
Sull’orario di lavoro, il “sindich” precisa come “gli agenti oggi lavorino su due turni al giorno, tra le 7 e le 20 di sera, ognuno per 5 giorni a rotazione. Nulla di paragonabile ai tempi del 6 giorni su 6, domeniche comprese, dell’Unione Net, dove c’erano anche tre turni fino all’una di notte. Di recente abbiamo implementato e migliorato l’attrezzatura e l’abbigliamento a disposizione degli stessi agenti investendo notevoli risorse economiche”.
Sui carichi di lavoro eccessivi e sulle condizioni di lavoro insopportabili “vuol dire fare affermazioni scorrette e poco obiettive incomprensibili per la gente comune, soprattutto in un momento di crisi come questo del settore privato dove i lavoratori rischiano di perdere dall’oggi al domani il loro posto di lavoro. Abbiamo ricevuto alcune richieste di mobilità, che per ora non possono essere prese in considerazione perché andrebbero a pregiudicare il funzionamento di una macchina amministrativa complessa. Ricordo che c’é ancora la partita aperta con Mappano che non ci permette in questo momento di fare libere scelte sul personale”.
Sul teso clima di lavoro con il comandante Linarello, Gambino “spezza una lancia” a favore di quest’ultimo: “E’ una molto preparata e professionale il cui operato, compreso quello dei vigili, é pienamente apprezzato dall’amministrazione. Sarebbe scorretto fare paragoni col passato ma è evidente a tutti che l’operato del comandante e degli agenti ha portato negli ultimi due anni ad un netto miglioramento delle condizioni di sicurezza della città”.
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