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31 Ottobre 2018 - 11:09
Il nostro Fabio Basile, già campione olimpionico di Judo, tra i migliori al mondo della sua generazione, si è dato allo spettacolo ed è entrato in una delle tante case spiate dalle telecamere del grande fratello, o una roba del genere.
Dal momento che il fisico ce l’ha, altrimenti non avrebbe ottenuto i risultati che ha ottenuto, il ragazzone si è sistemato davanti alle telecamere quasi patanudo e si è fatto guardare, soprattutto, ovviamente, dal pubblico femminile. Quello che stupisce è proprio che c’è qualcuno che guarda. Come si fa a seguire un programma del genere? È vero che in qualche modo il tempo bisogna farlo passare, ma non c’è niente di meglio da fare che guardare uno di questi “reality” che poi di reale hanno ben poco?
Le gesta televisive del giovin Basile, che tra l’altro, dicono, sia bravo a riderci sopra, fanno pensare a un popolo di creduloni guardanti, o di guardoni credulanti dallo scarso intelletto e dalla ancora più scarsa intenzione di diventare grandi.
Senza nulla togliere al nostro campioncino, che da judoka ha veramente spaccato, viene da pensare che se due milioni di italiani seguono ogni giorno una roba come il Grande Fratello e i vari ammennicoli che ne derivano, sia facile per chi ci vuole darci da bere che gli asini volano, riuscire nell’intento e sostenere, di conseguenza, programmi politici e progetti sociali da terzo mondo. L’equazione viene spontanea: abbiamo bisogno di gente seria, certo, ma prima di tutto dobbiamo diventare seri noi.
A lui, mi permetto un consiglio da tifoso: con 23 anni e il suo talento sportivo, si dedichi all’agonismo. È uno dei più bravi al mondo, anche se forse, oggi, non il più bravo, anche perché al Grande Fratello ci si allena poco, mentre lo sport di alto livello richiede sacrifici importanti. Può fare ancora un’Olimpiade, vincerla e togliersi soddisfazioni che altri, nella vita, possono soltanto sognare. Per lo spettacolo e la Tv, c’è tempo. Soprattutto se si tratta del Grande Fratello.
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