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BRUSASCO. “Che fine ha fatto il progetto dei Giovani in Movimento?”

BRUSASCO. “Che fine ha fatto il progetto dei Giovani in Movimento?”

Giulio Bosso consigliere di minoranza

Che fine hanno fatto i “giovani in movimento” di Brusasco?

Lo domanda, con un’interrogazione che verrà discussa nella prima seduta utile del Consiglio comunale, l’ex sindaco oggi all’opposizione Giulio Bosso.

Lo chiede al primo cittadino Luciana Trombadore perché, da febbraio ad oggi, non ha più sentito parlare di quel progetto che riguardava i giovani del paese e per il quale il Comune ha stanziato un finanziamento di 46 mila euro e la Compagnia di San Paolo ben 70 mila euro tondi tondi.

Quindi, a che punto siamo?

Un anno fa - ricostruisce la vicenda il consigliere di Progettiamo per Crescere - il Comune di Brusasco, come capofila di una serie di enti ed associazioni, ha presentato, nell’ambito del Bando Giovani 2017 della Compagnia di San Paolo, il progetto ‘Giovani in Movimento’. Sgomberiamo il campo dalle strumentalizzazioni: per noi il progetto rappresenta un’occasione di sviluppo del nostro territorio per una fascia demografica che spesso ha sofferto e soffre di difficoltà nell’ambito della mobilità e di disponibilità di luoghi ed occasioni di aggregazione. Lo scorso 23 febbraio l’amministrazione comunla ha organizzato un incontro informativo ed operativo al fine di avviare con celerità le varie fasi attuative”.

La fascia di popolazione interessata dal progetto è quella ricompresa tra i 14 ed i 25 anni d’età. “Sono quelli che maggiormente necessitano, per finalità socio-educative, di funzionali opportunità di mobilità sostenibile e di disponibilità di luoghi ed occasioni di aggregazione”, commenta soddisfatto Bosso. Però... Però c’è un però che per l’ex sindaco Bosso oggi sarebbe grande come una casa.

Chi ha saputo più nulla del progetto - stigmatizza -? I giovani potenzialmente interessati non hanno ricevuto alcuna informazioni: avendo un ragazzo di quell’età, l’avrei saputo no se si fosse cercato di fare qualcosa per coinvolgerli?  Ci sono due anni per realizzare il progetto e uno se ne è già andato...”.

Nella sua interrogazione al sindaco Trombadore il consigliere Bosso chiede “quali attività l’amministrazione comunale abbia avviato fino ad oggi”, “quali azioni siano state messe in atto per rendere partecipe la popolazione delle successive fasi attuative del progetto” e “con quale atto formale ad evidenza pubblica l’amministrazione comunale di Brusasco abbia individuato la figura del project manager, al quale verranno corrisposti 24 mila euro”. Infine, domanda “perché non si sia pensato, nella fase di sperimentazione del progetto, di coinvolgere anche la Parrocchia di Marcorengo, particolarmente attiva e sensibile alle iniziative sul territorio”.

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